Napoli, 26 settembre 2025 – «La sicurezza è un diritto fondamentale dei cittadini e su questo non arretriamo di un solo passo». Con queste parole il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Pina Castiello (Lega), è intervenuta ieri sera a Portici, presso Villa Fernandes, nel corso del dibattito “Sicurezza: dalla violenza minorile alla legge Giò Giò”.

Castiello ha sottolineato come la questione sicurezza riguardi in modo particolare le nuove generazioni, spesso coinvolte in episodi di violenza criminale. «Attraverso il Decreto Caivano abbiamo introdotto norme fondamentali – ha spiegato –: dal riconoscimento del reato di stesa alle nuove misure per i minorenni dai 14 anni in su. Ragazzi che commettono omicidi o tragedie hanno piena consapevolezza dei loro gesti e non possono sottrarsi alla giustizia».

Il sottosegretario ha ribadito la linea dura del governo: «Bisogna assicurare alla giustizia chi sbaglia e garantire la certezza della pena. Su questo siamo irremovibili».

Un passaggio importante è stato dedicato anche all’uso dei social network da parte dei giovani e dei condannati: «Troppi utilizzano queste piattaforme per veicolare messaggi sbagliati e istigare alla violenza. Come Lega abbiamo presentato diverse proposte per regolamentare questo fenomeno e siamo certi che il centrodestra sarà compatto nell’approvarle».

Al dibattito hanno partecipato anche Daniela Di Maggio, madre di Giovanbattista Cutolo – il musicista ucciso a Napoli nell’agosto 2023 mentre tentava di sedare una lite –, l’avvocato Nicholas Esposito, coordinatore della Lega Giovani in Campania, e il senatore Gianluca Cantalamessa, intervenuto in collegamento video.