Quando oramai nessuno ci sperava, alle ore 23 di Gerusalemme è arrivata la nota con cui una fonte di Hamas riferiva che l’organizzazione armata accetta il piano per la liberazione degli ostaggi, una tregua duratura, e la cessione del potere a un organismo palestinese indipendente.
Nella dichiarazione rilasciata dal movimento fondamentalista attraverso Al Jazeera si afferma che verranno rilasciati tutti gli ostaggi, vivi e morti, «secondo la formula di scambio delineata nella proposta del presidente Trump, a condizione che siano garantite le condizioni necessarie per lo scambio». Non è l’unica puntualizzazione che può mettere a rischio il definitivo “sì”. Hamas insiste sulla disponibilità ad avviare ulteriori negoziati per affrontare «i dettagli» del progetto Trump. «Accettiamo di consegnare l’amministrazione della Striscia di Gaza – aggiunge la nota – a un organismo palestinese di figure indipendenti e non affiliate». In cambio i miliziani avranno un salvacondotto se deporranno le armi e decideranno di lasciare Gaza.
«Sulla base della dichiarazione appena rilasciata da Hamas, credo che siano pronti per una pace duratura – ha scritto Donald Trump su Truth -. Israele deve immediatamente fermare i bombardamenti su Gaza, così da poter liberare gli ostaggi in modo sicuro e rapido! In questo momento è troppo pericoloso farlo. Siamo già in discussione sui dettagli da definire. Non si tratta solo di Gaza, si tratta della pace tanto attesa in Medio Oriente», ha concluso il tycoon.