Quattro giovani di Montesarchio fermati, due maggiorenni accusati del pestaggio. La vittima in condizioni gravissime al “San Pio”. Erano stati al concerto del rapper napoletano Frezza.Una notte di follia, un’aggressione brutale, una spedizione punitiva consumata nel cuore della movida sannita. Un ragazzo di 17 anni, originario di Tocco Caudio, è ricoverato in rianimazione all’ospedale San Pio di Benevento, dove è stato sottoposto a un delicato intervento neurochirurgico. Le sue condizioni restano gravissime. Il giovane, G.C., è rimasto vittima di un violentissimo pestaggio avvenuto all’esterno della discoteca Xuè, in via Cirignano, poco dopo le 3 del mattino, al termine di una serata musicale che aveva richiamato decine di ragazzi della Valle Vitulanese.
Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri della Compagnia di Montesarchio, coordinati dal capitano Virginia Coni, la rissa sarebbe scoppiata senza apparente motivo. La vittima e alcuni amici stavano uscendo dal locale, dopo aver assistito al concerto del rapper napoletano Frezza, quando sarebbero stati aggrediti da un gruppo di giovani che li attendeva all’esterno. L’assalto, a quanto emerge dalle indagini, avrebbe assunto i contorni di una spedizione punitiva: due dei presunti aggressori, entrambi maggiorenni di Benevento, avrebbero colpito il 17enne con una mazza da baseball, lasciandolo a terra privo di sensi. Un altro ragazzo, A.M., 18 anni, di Foglianise, è rimasto ferito, riportando lesioni giudicate guaribili in pochi giorni.
Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza comunali, i militari sono riusciti a individuare in breve tempo quattro giovani, due dei quali maggiorenni, ritenuti coinvolti nell’aggressione. I fermati, rintracciati a Benevento poche ore dopo i fatti, sono stati condotti in caserma per l’interrogatorio, alla presenza dei rispettivi legali – Raffaele Scarinzi, Camillo Cancellario e Fabio Russo – e sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Marilia Capitanio, proseguono per accertare il movente e ricostruire nel dettaglio la dinamica del pestaggio. Non si esclude che dietro la violenza possa esserci una lite pregressa o un vecchio contrasto tra gruppi di ragazzi.
Sul luogo dell’aggressione sono intervenute le pattuglie del Nucleo Radiomobile e delle stazioni di San Leucio del Sannio e Benevento, che hanno identificato numerosi testimoni, molti dei quali – ancora sotto shock – sono stati ascoltati per ore dai carabinieri.











