NAPOLI/MELITO – Condanna soft per il tiktoker Michele Napolitano. Le accuse a suo carico erano pesanti: porto e detenzione di una pistola con matricola abrasa, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Al termine del processo, celebrato con rito abbreviato, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli ha concesso le circostanze attenuanti e condannato Napolitano a 2 anni e 8 mesi di reclusione.

L’influencer si trova attualmente agli arresti domiciliari per questa vicenda, con l’autorizzazione a svolgere attività lavorativa nel negozio Elettronica 51, gestito da un altro tiktoker, il giuglianese Francesco Riccio.


Quella notte Napolitano non si era accontentato di scendere in piazza per festeggiare l’ultimo scudetto del Napoli: da Melito, il Comune in cui vive, aveva portato con sé un revolver carico e pronto all’uso.

Dopo aver provato a forzare il varco di via Acton, chiuso al traffico veicolare, aveva tentato una fuga a piedi nei giardini del Molosiglio, durante la quale si era scagliato contro un carabiniere, provocandogli contusioni guaribili in sette giorni.

La corsa era terminata con l’arresto immediato. Oggi è arrivata la condanna in primo grado.