L’assassina di Rosa Gigante confessa: “sono stata io”

 

Stefania Russolillo, 47 anni, fermata ieri, ha ammesso di aver ucciso Rosa Gigante, 72 anni, madre del salumiere Tikotoker, Donato De Caprio. ” Sì, sono stata io” avrebbe dichiarato, ma ha successivamente ripetuto più volte di non ricordare nei dettagli quello che è successo ieri alle ore 12:30. Pare che l’interrogatorio sia durato circa sette, la donna ha ricostruito in modo confuso anche il movente legato a futili motivi. Pare di fatto che tra le due vi fossero vari screzi, che finivano nello sfociare in “dispetti”, Russolillo l’accusava di fatto del furto della posta e altri dispetti che avrebbe subìto.

La 47enne ha raccontato nel corso del suo interrogatorio in Questura, quanto accaduto nella mattinata di ieri 18 aprile: “Rosa mi ha aggredito, io mi sono solo difesa”. Non è ancora chiaro quale strumento abbia utilizzato per assassinare la 72enne, bisognerà dunque attendere i risultati dell’autopsia. La vittima è stata colpita alla tempia con un martello, strangolata con un filo di ferro e poi data alle fiamme. Il legale della famiglia della vittima avanza alcuni dubbi sulla dinamica dell’omicidio. Secondo l’avvocato Hilarry Sedu potrebbe esserci un complice che potrebbe aver aiutato Stefania Russolillo a disfarsi del corpo della vittima: “Potrebbe esserci anche un’altra persona. Sarebbe stata quest’ultima ad aver utilizzato il liquido infiammabile usato per tentare di dare fuoco al corpo della 72enne.