Dalla notte al giorno, dal buio alla luce, anche quest’anno il Concerto all’alba di Ravello ha regalato emozioni. L’evento più atteso del Ravello Festival e dell’estate, imitato e ambito, andato sold out in una manciata di minuti dall’apertura delle vendite, si conferma un’esperienza unica di ascolto e di comunione con il paesaggio.
L’evento musicale divenuto negli anni un imperdibile e caratterizzante appuntamento dell’estate in Costiera Amalfitana ed in Campania ha visto come protagonisti sul Belvedere di Villa Rufolo l’Orchestra Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno guidata da Giuseppe Mengoli, giovane bacchetta in forte ascesa nel panorama musicale europeo, vincitore nel 2023 della Mahler Competition.
Le emozioni uniche che il lento apparire della luce e poi del sole hanno regalato al pubblico sono state scandite dall’ouverture dall’Olandese volante di Richard Wagner, nume tutelare del Festival, dalle atmosfere poetiche della Suite n. 1 dalle musiche di scena per Peer Gynt di Edvard Grieg. In chiusura, la Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Applausi calorosi per i componenti della formazione salernitana e per il direttore trentaduenne che nel bis ha regalato, ai circa 600 fortunati che sono riusciti a vivere questa incredibile esperienza, Il Mattino di Grieg le cui note hanno accompagnato il sorgere del sole.










