Arzano Seda

Arzano, morto coronavirus, i rappresentanti dei lavoratori della SEDA Napoli: “Nella nostra fabbrica massima sicurezza”

IL COMUNIACATO:

“Ingiurioso ed offensivo”. Così la RLS di Seda Italy definisce l’articolo pubblicato da “Il Mattino” on line, intitolato “CORONAVIRUS IN CAMPANIA, MUORE GIOVANE DIPENDENTE DELLA SEDA ITALY DI ARZANO. ESPOSTO CGIL: <<IN FABBRICA NON E’ STATA GARANTITA SICUREZZA>> del 30 Marzo 2020.

La situazione in fabbrica dal punto di vista della sicurezza è tutt’altro rispetto a quello che traspare dalla lettura dell’articolo.
A parlare sono Vincenzo Ummaro , Luigi Panetta e Francesco Giordano Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza di Seda Italy: “siamo lavoratori anche noi, abbiamo famiglia e, sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, abbiamo deciso insieme all’azienda una serie di misure per rafforzare le condizioni di sicurezza, che spesso addirittura anticipavano i Dcpm”.

“Abbiamo previsto la dotazione a tappeto di mascherine e la misurazione quotidiana della temperatura attraverso termo scanner all’ingresso dell’azienda . Si sono inoltre incrementate le colonnine di igienizzanti prevedendole in prossimità di ogni impianto e si sono ridotti gli orari di lavoro nelle aree a maggiore affluenza, per evitare assembramenti tra la fine di un turno e l’inizio di un altro. Abbiamo anche previsto sanificazioni delle aree comuni (mense, spogliatoi,area pausa) ed incentivato il lavoro smart working da casa, sono stati compartimentati i reparti, creando percorsi differenti d’ingresso e uscita.

Leggere in una nota diramata dal principale sindacato italiano – conclude la nota – informazione senza alcun fondamento, usando a strumento la tragica scomparsa di un nostro fratello, offende il lavoro quotidiano di circa 1000 Operai della Seda, che coscienziosamente, stanno osservando le indicazioni di sicurezza, che continuamente proviamo a migliorare, sapendo che stiamo affrontando una emergenza sanitaria senza precedenti.