Tangenziale di Napoli gratis: tra un mese si vota

Inaugurata nel 1972 doveva diventare gratis nel 2001. I 0,95 euro di pedaggio fruttano oltre 70 milioni di euro l’anno oltre a traffico e smog.

Il 2017 potrebbe portare tra le primissime novità un aumento sicuramente indigesto per i napoletani: parliamo del pedaggio della tangenziale che potrebbe passare da 0,95 ad un euro tondo. La voce circola da qualche giorno e a chiedere un chiarimento istituzionale ci hanno pensato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli e i consiglieri comunali di Napoli Stefano Buono e Marco Guadino. Nella loro nota, oltre alla conferma del presunto aumento i consiglieri affermano che “Un aumento sarebbe davvero assurdo visto che il pedaggio per la tangenziale, caso unico in Italia per una superstrada interna a una metropoli, dovrebbe essere abolito del tutto visto che non regge il motivo per cui fu istituito, coprire le spese di costruzione, poiché sono state ampiamente recuperate e, finalmente, grazie anche all’impegno dei Verdi, si sta cominciando a fare sul serio e a lavorare per l’abolizione”. Già alla fine del 2015 si parlò di un aumento imminente, la voce fu smentita proprio in extremis con la firma, il 31 dicembre scorso, dei decreti interministeriali di concerto tra il ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il ministro dell’economia e delle finanze. Chissà se quest’anno finirà diversamente.

Il tributo, in vigore fin dal giorno dell’inaugurazione della tangenziale, avvenuta l’8 luglio 1972, doveva durare originariamente fino al 2001 ed era finalizzato a ripagare le spese di costruzione, realizzate con capitale interamente privato. Nel 2008, ben 7 anni dopo la scadenza dell’accordo con l’ANAS, è stato firmato un nuovo accordo che prevede che il pedaggio venga utilizzato per finanziare interventi di manutenzione da parte della società di gestione della tangenziale.

La questione del pedaggio, i cui introiti, è bene ricordarlo, fruttano più di 70 milioni di euro l’anno, è recentemente arrivata anche all’attenzione dell’Unione Europea. L’europarlamentare Elisabetta Gardini, infatti, ha presentato ad ottobre un’interrogazione al commissario per la concorrenza Vestager, chiedendo che il balzello venga dichiarato lesivo della concorrenza visto che colpisce tutti coloro che vivono e lavorano a Napoli. Fulvio Martusciello, eurodeputato di Forza Italia, annuncia che tra un mese ci sarà la votazione e ha aggiunto: “Da quel momento, se approvato, lo Stato Italiano sarà messo in mora qualora non faccia rispettare quanto stabilito. Siamo vicini ad un obiettivo importante un atto di amore verso Napoli che non a caso cade proprio nel giorno di San Valentino“.