La Campania resta “zona gialla”: decisioni su restrizioni rimandate a domani

 

Altre cinque regioni arancioni, la provincia di Bolzano rossa e un approfondimento nelle prossime ore sulla Campania, che potrebbe seguire la Lombardia e il Piemonte e diventare rossa anche se dalla Regione continuano a ribadire che “il sistema sanitario regge”.

Dopo tre giorni di rinvii, la cabina di regia del ministero della Salute aggiorna il monitoraggio sulla situazione epidemiologica in Italia e il ministro Roberto Speranza firma le ordinanze con cui Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana, Umbria e la provincia di Bolzano finiscono in una fascia diversa e con maggiori restrizioni rispetto ad una settimana fa.

Domani si deciderà se la Campania resterà zona gialla, se diventerà zona arancione o se passerà direttamente ad essere zona rossa Covid-19. Sono in corso verifiche sui dati epidemiologici di tutte le regioni italiane, nella giornata di domani verranno esaminati esclusivamente quelli della Campania.

Tra i 21 parametri che vengono presi in considerazione c’è l’Rt, che indica il tasso di contagiosità (è in sostanza lo stesso “vecchio” indice dell’R0, R con zero, ma cambia il periodo in cui viene calcolato: nel primo caso era relativo alla pandemia ai suoi inizi, mentre nel caso di Rt indica il tasso di trasmissione successivamente alle norme di contenimento).

Lo stesso calcolo del fattore Rt è però contestato: se per alcuni si dovrebbe tenere conto soltanto dei sintomatici, per altri vanno invece presi in considerazione i contagiati in toto.

Il fattore Rt della Campania sarebbe ai limiti dell’1,50, ovvero la soglia che fa scattare il passaggio tra area gialla e area arancione.