Il centro storico di Afragola è fatiscente, ha poco di centro antico, è considerato dagli addetti ai lavori più un centro vecchio e pericoloso. Decine le transenne e i cantieri che segnalano il pericolo, un pericolo che resta li da anni, da decenni. Una opportunità per questo territorio, pieno di piccole e grandi imprese di costruzioni che con un recupero fatto di abbattimenti e ricostruzioni metterebbero in moto una economia locale troppa asfissiata anche dall’emergenza Covid.

Una classe politica distratta più dalle battaglie tattiche che di risanamento del territorio. Un centro destra che non è mai decollato dopo la vittoria di Grillo e con spaccature che vedono la Lega da principale sponsor della coalizione, a forza che tenta di mandare a casa questa amministrazione. Il prossimo 10 dicembre consiglio comunale decisivo per la sfiducia.

Intanto il centro vecchio scoppia ed alcuni cantieri rischiano di mietere vittime tra la popolazione, in particolare vi segnaliamo via Francesco Russo, a pochi metri dalla piazza principale, ma anche via Gramsci, a poche decine di metri da una scuola e con tutto quello che ne consegue con la riapertura. Speriamo che le pioggie in arrivo non diano il colpo di grazia a queste strutture che potrebbero crollare sui passanti, è gia successo, non dimentichiamo via Calvanese, al governo c’era propio la destra della città e a raccontare quelle morti l’ex vicesindaco Antonio Pannone.

Sono anni che si attendono risoluzioni dagli uffici tecnici comunali e se queste prossime pioggie porteranno altri lutti in città sicuramente ci saranno dei responsabili, la politica che non incalza i dirigenti e i dirigenti che evidentemente sono distratti a fare altro.

Teniamo d’occhio i due cantieri a Via Gramsci e via Francesco Russo e vediamo quali saranno le azioni immediate. La settimana prossima inizieranno le allerte per il maltempo, non si puo’ piu’ sprecare tempo, sarebbe da irresponsabili.