Comitato Liberazione Camorra

Escalation criminale, Comitato di liberazione dalla camorra: “Cittadini ostaggio dei clan, ci appelliamo alla ministra dell’Interno”

Siamo preoccupati per l’escalation criminale di queste ore nell’area Nord di Napoli. È in atto una vera e propria guerra tra clan. Un clan che vuole cacciare dal territorio un altro clan. Il rischio è che a pagarne le conseguenze siano i cittadini inermi. Nella notte, nel rione popolare della 167 ad Arzano, sono state incendiate due auto mentre nei giorni scorsi sarebbero state liberate abitazioni occupate da parenti e congiunti di affiliati di uno dei clan in guerra, e non è finita. Ordigni sono stati collocati e fatti esplodere, la notte scorsa, davanti alle saracinesche di due attività commerciali a Frattaminore. Una controffensiva criminale a colpi di bombe, attentati che fa rimpiombare le comunità dei territori alle porte di Napoli nel terrore più assoluto. Ci appelliamo alla ministra dell’Interno, al Prefetto di Napoli, ai vertici delle forze dell’ordine che proprio, mercoledì 19 gennaio, saranno impegnati a Napoli con una riunione del Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica affinché siano messe in atto adeguate strategie di contrasto a questa nuova ondata criminale”. Afferma il Comitato di liberazione dalla camorra Area Nord di Napoli che aggrega associazioni, parrocchie, enti, sindacati, rappresentanti istituzionali, cittadini.

La decisione di partecipare a Napoli alla riunione del Comitato ordine e sicurezza pubblica va nella direzione auspicata da tutti noi. Da tempo, infatti, sosteniamo la necessità di un impegno a 360 gradi nel contrastare la criminalità organizzata e il malaffare. Ci sono ampie zone del territorio napoletano dove la democrazia è sospesa e dove una minoranza costringe la popolazione a chinare la testa. La questione criminale deve entrare nell’agenda della politica. Siamo consapevoli della necessità di un impegno corale del governo. Non è e non può essere trattata solo come questione di sicurezza e ordine pubblico. Alla ministra Lamorgese e ai responsabili nazionali delle forze dell’ordine chiediamo un impegno costante. Bombe e stese, agguati e criminalità predatoria rendono insopportabile la situazione. Occorrono risposte concrete al bisogno di legalità. L’indifferenza della società civile rende forti gli uomini della camorra perché quando ci si sente soli la paura prende il sopravvento”. Lo affermano in una nota i Comitati di liberazione dalla camorra dell’area Sud, dell’area Est e dell’area Nord di Napoli in occasione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

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