Taser Italia

Da oggi le Forze dell’Ordine potranno usare il taser

La Pistola ad impulsi elettrici ( Taser ), é attiva da ieri in 18 città italiane per la protezione e legittima difesa delle Forze dell’Ordine. Lo afferma anche la Ministra dell’interno Lamorgese.

Le pistole saranno precisamente 4.482 sul territorio nazionale, nel dettaglio in 14 città metropolitane e in 4 capoluoghi di provincia (Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova). Già nel gennaio 2020 l’utilizzo era stato autorizzato e poi sospeso a Milano, Napoli, Genova, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia e Brindisi. Adesso c’è stato il via libero definitivo.

Dal click si diramano dal corpo della pistola due “dardi” collegati a fili conduttori che trasmettono una scarica di 63 microcoulomb di elettricità per 5 secondi. Che succede alla persona colpita? I suoi muscoli si paralizzano all’istante, anche se la mente rimane lucida e in grado di ascoltare. Ma il corpo è di fatto immobile. Tuttavia, indipendentemente dalle condizioni della “vittima”, gli agenti sono obbligati a richiedere l’intervento del personale sanitario.

Durante il Governo Conte I, nell’ottobre 2018, l’allora Ministro dell’Interno Matteo Salvini, si fece promotore di un decreto legge – convertito poi in legge a fine anno– che introdusse l’utilizzo, in alcune zone, del taser per un periodo di prova. Dopo il via libero del gennaio 2020, nel luglio dello stesso anno, l’attuale Ministro dell’Interno Lamorgese sospese l’utilizzo dell’arma con una circolare ministeriale, ritenuta non idonea dopo una serie di prove balistiche. Ma il suo ritiro, visto l’annuncio di questi giorni, è stato solo temporaneo.

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