SANTANTIMO. Sulle pagine social del Consigliere Regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, è stato segnalato un video di una rissa all’esterno di un bar di Sant’Antimo: ci segnalano il video di questa rissa tra due persone all’esterno di un bar di Sant’Antimo. Le persone intorno non solo filmano la scena, ma ridono senza intervenire. Che degrado”.
Tra i commenti c’è chi si lamenta con chi ha riso e filmato la scena, senza intervenire per sedare la lite: “Tutti guardoni e nessuno che interviene, che vergogna!”, “La cosa più triste che più tosto di provarli a dividere… Lo riprendono!”, “Vergogna nessuno che interviene”, “Che tristezza gli uomini che guardano e non intervengono”.Una parente di una delle due persone coinvolte nella rissa ha commentato: “È Così che funziona in questo paese abbandonato da Dio…
Ora ve la racconto io la storia: lui è Agostino, mio cugino, è un ragazzo con una grave disabilità cognitiva, pochi mesi fa ha perso la mamma, la luce dei suoi occhi, il papà vive altrove, ma Agostino è cmq seguito dal resto della famiglia. Ma lui è “grande” vuole la sua libertà, vuole poter uscire a fare un giro, bere qualcosa al bar, farsi degli amici…
E’ un bambinone, non fa del male a nessuno.Ma Agostino è anche bersaglio di una incessante sequela di insulti, bullismo, scherno, E’ diventato il passatempo degli inetti, che non sapendo cosa fare nelle loro inutili vite, passano il tempo seduti al bar a prendere in giro “gli ultimi”.
L ‘altro signore non lo conosco se non di nomea, non mi esprimo sulla sua persona né sulle mille volte che ha insultato Agostino a titolo gratuito… Agostino ha comunque sbagliato, in nessun caso avrebbe dovuto alzare le mani e per questo la nostra famiglia si scusa.
Ma i veri protagonisti di questa storia sono seduti dietro lo schermo del telefono che ha registrato e postato sui social il video. I protagonisti sono quelli seduti a sbellicarsi dalle risate davanti allo spettacolo, incitando alla rissa senza muovere un dito per dividerli.Sono quelli che ogni giorno caricano a molla un ragazzo che ha delle serie difficoltà.
Non sono gli unici e sicuramente non saranno gli ultimi, la storia va avanti da tempo, si sentono così forti questi bulletti di quartiere da postare addirittura sui social lo scoop eccezionale delle loro bravate. A loro va tutta la mia compassione per la povertà d animo in cui sguazzano. Siete proprio piccoli”.
