La sfida tra Valeria Valente e Antonio Bassolino, partiti dalla provincia a Nord di Napoli. Oggi uno di loro sarà scelto quale candidato Sindaco del centrosinistra alle comunali di giugno.
Oggi, domenica 6 marzo, i napoletani che si riconoscono nella coalizione di centrosinistra sceglieranno il candidato Sindaco. E la competizione, in qualche modo, coinvolge anche l’area a Nord di Napoli visto che i due candidati più accreditati per la vittoria, Bassolino e Valente, sono originari di Afragola e Casalnuovo. Valeria Valente, avvocato, classe 1976, secondogenita di una famiglia borghese, madre di uno splendido bambino, compagna di Gennaro Mola, esponente del Pd, è la candidata scelta dal partito, con la benedizione di Renzi. Come il suo mentore, Bassolino, anche Valeria proviene dalla provincia di Napoli, dalla cittadina della moda: Casalnuovo di Napoli. Sin da giovanissima è attiva nella politica del movimento studentesco, leader prima della scuola media di Tavernanova “Raffaele Viviani” poi del liceo pedagogico “Eleonora Pimentel Fonseca” di Napoli. I coetanei la ricordano alla fermata del bus con i suoi occhiali da nerd e La Repubblica e L’Unità sotto il braccio. Stimata da amici e professori ha sempre confessato di voler fare grandi cose ma nessuno, forse, si aspettava la candidatura a Sindaco della sua amata città di Napoli dove ha avuto le prime esperienze politiche, mentre nella sua città d’origine non ci sono state iniziative di cui ci si ricorda, segno di un legame ormai interrotto, almeno dal punto di vista politico. La carriera politica (vera e propria) di Valeria inizia, infatti, nel 1997 quando viene eletta consigliere del comune di Napoli nelle liste dei Ds, nel seondo mandato di Bassolino sindaco. Nel 2001 viene rieletta e, nel 2006, viene nominata assessore con delega al turismo, agli spettacoli e alle pari opportunità, carica ricoperta fino al 2010, quando, per scelta, lascia la carica per candidarsi a segretaria provinciale del Pd di Napoli. Nel 2013 arriva in Parlamento e presiede il Comitato pari opportunità. Giovane, determinata, combattiva, la Valente è ritenuta la candidata ufficiale della segreteria Pd nella corsa alle primarie napoletane. Prima pupilla di Pierluigi Bersani, ora del premier Matteo Renzi, Valeria schiera in campo forze giovani puntando soprattutto sulle donne, considerate da lei stessa “il motore dell’intero Meridione”. Contro di lei, si schiera Antonio Bassolino, classe 1947, ex Sindaco, ex Ministro, ex Presidente della Regione Campania, orgogliosamente afragolese di nascita. Politico di professione, appartenente ad una classe dirigente considerata vecchia. Ciononostante ha avviato una campagna per le primarie agguerrita puntando sulla forza dei social networks, una campagna di comunicazione molto efficace che ci si aspettava da una giovane come Valente e che invece sta vedendo protagonista Bassolino. L’ex Sindaco, inoltre, sta puntando molto su quanto ha realizzato nei due mandati in cui è stato primo cittadino di Napoli evidenziando che gran parte delle cose di cui si può andar fieri in questi anni, a cominciare dalle stazioni dell’arte della Metropolitana, sono state prodotte grazie al suo impegno. Da una parte, dunque, una candidata giovane, brillante, sensibile alle problematiche delle donne e delle minoranze; dall’altra il “politico” per antonomasia, abile comunicatore, con un passato discutibile ma con il desiderio di riscattarsi e, soprattutto, con all’attivo due mandati in cui ha dimostrato cosa sapeva e poteva fare. I sondaggi, per il momento, danno favorevole proprio Bassolino. La storia insegna, però, che tutto può cambiare. Il sei Marzo gli elettori del Pd saranno chiamati ad eleggere il loro candidato che, oltre a scontrarsi con il candidato di centro destra Lettieri e con il candidato del Movimento 5 Stelle (di cui ancora non conosciamo il nome), si troverà a fronteggiare il sindaco uscente De Magistris. A tentare di contrastare Valente e Bassolino anche se, in base ai sondaggi, con poche chance anche l’oncologo Antonio Marfella e il giovane Marco Sarracino. Domenica sera sapremo se, a lottare per la conquista della poltrona di Sindaco di Napoli, sarà un afragolese o una casalnuovese
(di Stefania Zenga – fonte Cogito n° 385)