Casoria. “Il marciapiede del capitombolo”. La storia infinita della mancata manutenzione

casoria manutenzione“Campa cavallo che l’erba cresce”: ecco cosa pensano i residenti

di Daniela Devecchi – “Il marciapiedi del capitombolo” così è stato soprannominato un salvagente di via Circumvallazione esterna Casoria, ormai totalmente ricoperto da liquido scivoloso e muffa a causa delle continue perdite d’acqua piovana. In effetti con le piogge, specialmente quelle degli ultimi tempi, i liquami che hanno continuato a scorrere ininterrottamente per giorni dal ponte sovrastante, hanno creato una barriera scivolosa tale da rendere impossibile il transito ai pedoni. Ricordiamo che la zona è abitata e frequentata da bambini, anziani e alcuni disabili. Qualche adulto sarebbe già scivolato sul “marciapiedi” a questo punto solo fonte di “disgrazie”, ricavandone per fortuna piccoli tagli e contusioni. Nulla di grave, anche se poteva andare peggio. I continui e, come ultimamente succede, quasi ininterrotti deflussi di pioggia delle ultime ore poi, hanno allargato il “piccolo stagno”, rendendo quello che avrebbe dovuto essere un “salvagenti” un suolo totalmente inaccessibile. Occorrerebbe una “pulita”, una messa in sicurezza per i residenti: insomma tutto quello che potrebbe rivelarsi un valido rimedio contro il ripetersi del problema. Ma a Napoli, soprattutto nella provincia, finché non avviene il fatto “eclatante” come affermano gli abitanti, “campa cavallo…”