“Era un uomo saggio chi ha inventato la birra”, parola di Platone. Intanto nell’area a nord di Napoli il The Golden Pot di Cardito con le sue 14 birre alla spina si propone come il “tempio” della birra”.
di Enza Angela Massaro – La birra è una delle bevande più antiche al mondo, la sua origine risale a cinquemila anni fa, scoperta tra Mesopotamia e l’Antico Egitto. Attualmente, resta la bevanda più bevuta rispetto alle altre concorrenti sul mercato, ma i suoi maggiori fruitori provengono dal Nord Europa, mentre in Italia, soltanto negli ultimi dieci anni riscontriamo un leggero aumento di consumatori. Da una classifica redatta da un’azienda di e-commerce, Retale, grazie ad un sondaggio effettuato nel 2012 da una casa produttrice di birra giapponese, la Kirin Holdings, abbiamo scoperto la lista dei 50 paesi a più alta consumazione di birra annuale pro capite. Al primo posto c’è la Repubblica Ceca (148, 6 litri pro capite) al secondo troviamo l’Austria (107,8) al terzo la Germania (106,1) mentre l’Italia si piazza soltanto al 41° posto con 29 litri pro capite. La differenza dei consumi della birra ha carattere culturale, dipende da fenomeni sociali, ma anche da abitudini alimentari. Nel nostro paese, nonostante il basso consumo, molti bevitori di birra si rivelano anche degli ottimi conoscitori della materia prima. Si tratta di persone che non solo conoscono le differenze tra le varie tipologie, ma sono informati sulle tecniche di spillatura, altri hanno la passione esclusivamente per la birra artigianale. La birra si abbina all’idea del viaggio. In tutti i paesi c’è sempre una birra da scoprire, la birra locale è una costante universale, per l’intima soddisfazione di degustarla alla fine della giornata. (Serge Joncour) Dipende dai gusti! La buona tecnica di spillatura prevede di inclinare il bicchiere sotto il rubinetto e far scendere la birra lentamente senza interruzioni, fino a quando la schiuma fuoriesce dall’orlo. Infine, bisogna livellare con un colpo di spatola, affinché la schiuma mantenga la sua consistenza. Normalmente bisogna evitare che il bicchiere venga a contatto con il rubinetto. Esistono diverse tecniche di spillatura. Secondo la tecnica belga si deve riempire velocemente il bicchiere ed eliminare la schiuma in eccesso con una spatola, prima di immergere il bicchiere in acqua per pulirne le pareti esterne. La tecnica inglese prevede di aprire il rubinetto prima di inclinare il bicchiere. In questo modo il bicchiere si riempie senza formare la schiuma. La tecnica tedesca prevede di spillare una piccola quantità di birra e aspettare finché la schiuma non diminuisce; si ripete quindi nuovamente l’operazione. Infine viene dato ancora un colpo vigoroso per servire la birra con un “cappello” di schiuma. Il cappello di schiuma venuto a formarsi durante la spillatura serve soprattutto a preservare la birra stessa dall’aria, evitandone così l’ossidazione e la conseguente alterazione organolettica del prodotto. Per quanto riguarda il tipo di bicchiere usato, esiste una gamma specifica. Ciò può sembrare ovvio ma si parla di bicchieri da birra soltanto da quando l’uomo controlla perfettamente la produzione e la foggiatura del vetro (XIX secolo). In precedenza, la birra si beveva in vasi da birra, tipi di ciotole in terracotta più o meno allargate, o più recentemente, in recipienti in metallo (stagno). Esiste una grande varietà di moduli di bicchieri da birra, tra cui: boccale, coppa, pilsner glass,pint glass, yard, kölschglas, stivale dove ognuno viene usato per una tipologia di birra differente. Una birra forte, un tabacco profumato e una donna, questo è piacere. (Johann Wolfgang Goethe) Tra le infinite tipologie di birra e le svariate formule di spillatura, al degustatore non resta che provarle seguendo tre variabili: il gusto, la seduzione e il colore. La birra ha un odore intenso creato dalla combinazione del malto e del luppolo che sfiorano i sensi, si crea a priori un gioco di seduzione con la chiara, una sfida con la rossa. Per un amante della birra, la scelta della sua preferita diventa come la conquista di una donna che gli piace, che lo seduce e lo ammalia. Non è rara l’associazione, infatti, della birra alla donna, intesa come amante e complice. Resta con la tua birra, la birra è un flusso continuo di sangue, un’amante continua. (Charles Bukowski) Infine, la birra assume un simbolo tipico delle contro-culture giovanili, della ribellione degli adulti, del lascivo meccanismo di autodifesa da un mondo che va alla deriva, contro ogni forma di intellettualismo sterile e di regole imposte dalla società; così lasciamo concludere ad Henri Miller: “Tenetevi le vostre biblioteche, tenetevi le vostre istituzioni penali, tenetevi le vostre scuole dementi e dateci della birra. Credete che l’uomo abbia bisogno di regole, ma egli vuole della birra. L’umanità non ha bisogno delle vostra morale, vuole della birra. Non ha bisogno delle vostre letture o della vostra carità. Lo spirito dell’uomo è stato nutrito di cose indigeste, e adesso questo spirito vuole fare buon uso della birra”. E il buon uso della birra sicuramente lo si può fare al The Golden Pot, con le sue 14 birre alla spina e la vastissima offerta di birre in bottiglia, le più ricercate. Il lavoro che stanno facendo i fratelli Roberto ed Olimpia Boemio al The Golden Pot per i buoni bevitori di birra ed i cultori della buona musica e della buona cucina è sicuramente da apprezzare. Buona bevuta…