Una serata all’insegna del divertimento e della musica che ha lasciato qualcosa su cui riflettere.
di Martina Autieri – Fin dall’inizio il free stile e poi successivamente i singoli dei vari cantanti ci hanno portato in un’atmosfera hip-hop che coinvolgeva non solo gli appassionati del genere ma ugualmente chi non lo segue. Tutte le canzoni avevano al centro una denuncia verso la società o il modo di vivere dei nostri giorni proprio come ci si aspetta da canzoni hip-hop. I vari performer hanno avuto la capacità con i loro modi di fare e con la loro simpatia di coinvolgere pian piano tutto il pubblico presente. Dobbiamo riconoscere ai “Viceversa” il talento non solo musicale ma anche la capacità di organizzare una serata divertente per l’inserimento tra i diversi cantanti di scambi di battute ed educativa per il video e i commenti di metà serata che hanno portato l’attenzione sulla situazione dei lavoratori francesi. Serate di questo tipo dovrebbero essere organizzate più spesso per creare un’alternativa ai giovani dei paesi della zona.