Gli inquirenti ipotizzano l’ombra della malavita locale, ma l’esercente (volutamente?) smentisce
“Attaccato” un negozio di scarpe stanotte a Afragola. Bilancio dell’accaduto, sei colpi di pistola che hanno forato la vetrina di un esercente di un noto negozio di scarpe afragolese. Stando alle ricostruzioni, sarebbero stati in due presumibilmente giovani, a aprire il fuoco contro il locale commerciale da uno scooter oppure da un’auto in corsa. Nessuno “ha sentito niente” senza contare che la cittadina del napoletano è quasi deserta a causa dell’esodo estivo. Quel che è certo è che a Afragola è tornato il panico: poco prima di ferragosto la malavita locale la fa da padrone, pretendendo “pizzo” per sostenere le famiglie dei carcerati, pena danni anche peggiori di questo. Naturalmente il titolare dell’esercizio ha negato questa ipotesi. Agli inquirenti ha dichiarato di non essere vittima di minacce o estorsioni e non sa spiegarsi come possa essere accaduta una cosa del genere. Frase che, naturalmente, non è stata creduta dagli investigatori. Per le strade della città, sono convinti i carabinieri, s’aggira un gruppo malavitoso che avrebbe minacciato altri negozi, pretendendo anche 100 euro al giorno. In tanti casi si preferisce non denunciare gli accaduti, pagando quanto richiesto solo per vivere in pace.