L’incontro previsto per giovedi 2 marzo a Cardito tra 9 comuni dell’area. “Siamo seduti su di una polveriera che sta iniziando a scoppiare”
I Sindaci di Cardito, Caivano, Afragola, Casoria, Frattamaggiore, Frattaminore, Grumo Nevano, Casandrino e i Commissari Prefettizi di Crispano insieme per preparare una lettera da inviare al Prefetto, al Questore di Napoli e al Ministro degli Interni per sottolineare la necessità di maggiore risorse in termini di uomini e mezzi in un territorio che sta vivendo una nuova escalation di criminalità e microdelinquenza. Sul previsto incontro si esprimono già i sindaci di Caivano e Cardito, Cirillo e Monopoli. Il sindaco di Cardito dice: “L’obiettivo è quello di scrivere una lettera firmata da tutti i rappresentanti delle nostre comunità al Prefetto di Napoli, al Questore di Napoli ed al Ministro degli Interni affinché ci sia un rapido intervento per rafforzare i controlli delle forze dell’ordine in questa parte di territorio. Cittadini e commercianti sono in balìa della criminalità e della microdelinquenza. Se la situazione non è ancora degenerata in maniera irrecuperabile lo dobbiamo alle forze dell’ordine, polizia, carabinieri e Guardia di finanza che nonostante siano alle prese con carenza di uomini e mezzi rispetto alle esigenze del territorio, ogni giorno rischiano la vita in prima linea contro la camorra e la delinquenza in generale, dimostrando senso del dovere e coraggio. Ma negli ultimi mesi, così com’è facile apprendere anche dalle cronache, la criminalità è tornata a sparare in questi Comuni, tra la gente, a qualsiasi ora del giorno e della notte. E allo stesso tempo assistiamo ad una “escalation” di rapine ai danni di commercianti già “segnati” dalla crisi, c’è bisogno anche di un piano speciale di controlli serrati. Un intervento urgente e necessario per respingere l’assalto della criminalità e della microdelinquenza”. Il Sindaco di Caivano aggiunge: “Il nostro territorio vive una serie di emergenze che andrebbero affrontate con decisione ed iniziative dirompenti ma spesso dobbiamo prendere atto che il governo nazionale quando parla di quest’area lo fa per le solite passerelle ma non è in grado o non intende affrontare sul serio spinose problematiche che purtroppo ricadono sulle spalle dei sindaci, prima istituzione a contatto coi cittadini e quindi da utilizzare per scaricare qualsiasi tensione sociale. Abbiamo chiesto da più di un anno la trasformazione della Tenenza di Caivano in Compagnia. Lo stabile già c’è, basterebbe un provvedimento del governo e l’invio di più uomini. Ma si fanno solo chiacchiere e siamo sempre punto e a capo. Il “tavolo dei sindaci” farà sentire la voce dei territori perché siamo davvero stufi di essere abbandonati e il Governo non può continuare a fare finta di non vedere. Siamo seduti su una polveriera che sta iniziando a scoppiare”.