Il Frankfurter Allgemeine Zeitung dedica un lungo reportage alla problematica di Via Krupp dopo la petizione lanciata al Parlamento Europeo dall’On. Martusciello.
Dopo la firma del capogruppo PPE al Parlamento Europeo Manfred Weber sotto la petizione lanciata dall’On. Fulvio Martusciello per far sì che via Krupp resti libera e priva di vincoli privati, del caso oggi cominciano ad occuparsene anche la stampa e gli esponenti dei mass media stranieri. A parlare oggi del caso, con un articolo a tutta pagina con foto di via Krupp e foto storiche del “Re dei Cannoni”, è uno dei maggiori quotidiani tedeschi, il Frankfurter Allgemeine Zeitung. Su un pezzo a sei colonne viene raccontata la storia di via Krupp, nata per volontà del cittadino mecenate di Capri, della sua chiusura e dell’apertura che avvenne nel 2011 a seguito di un cofinanziamento della Comunità Europea. Oggi scrive il Faz, la strada è oggetto di polemiche a Capri a causa di un project financing che è stato presentato da Attilio Gheller, titolare di un’impresa specializzata in consolidamento, edilizia e restauro stradale. A fronte dei lavori l’impresa chiede la gestione ventennale della strada, utilizzarne il diritto di immagine ed istituire un ticket di 3 euro per il suo attraversamento. Dalle sue colonne il Frakfurter Allgemeine Zeitung lancia un appello a far sì che tutto ciò non accada e mette in luce l’intervento già avviato dall’On. Fulvio Martusciello, che con la sua raccolta di firme intende chiedere l’intervento dei ministeri interessati e delle istituzioni europee stante l’internazionalità che vige sulla storica Via Krupp. E dopo l’eco suscitato dall’articolo in Germania Fulvio Martusciello sottolinea – “Ora che via Krupp ha superato i confini italiani ed è finita sull’autorevole giornale tedesco, anche l’opinione pubblica tedesca comincia a mobilitarsi per chiedere che via Krupp rest pubblici. Ed infine” – l’eurodeputato PPE aggiunge – “l’amministrazione comunale di faccia un passo indietro prima che l’immagine dell’isola possa compromettersi del tutto.”