Cardito. Guerra di posizioni in Comune: c’è chi lavora per l’interesse della città e chi per aumentare il controllo sulla gestione

Raucci smentisca le indiscrezioni sul veto all’ingresso a Chiacchio in maggioranza. Chiacchio: “Non ho mai chiesto di tornare in maggioranza pure perchè in maggioranza sono stato eletto”. Sceglierò sempre l’interesse dei cittadini. Al Comune si va per dare non per ricevere”

Chiacchio: “Resto senza parole quando leggo sulla stampa eventuali veti espressi dal presidente del Consiglio Nunziante Raucci rispetto alle mie scelte politiche. Faccio fatica a crederci.

Ad onor del vero, e giusto per ribadire la mia posizione ai cittadini, non ho mai chiesto di “tornare in maggioranza” pure perché in maggioranza sono stato eletto, partecipando sin dalla prima ora al progetto guidato dal sindaco Giuseppe Cirillo, senza, tra l’altro, averlo mai sfiduciato. Ed un posto di diritto l’ho ottenuto alle elezioni Amministrative dove si è espresso il popolo sovrano.

Se ad un certo punto ho manifestato un dissenso di contenuto su molte scelte fatte fino ad oggi dai miei colleghi, riguarda innanzitutto la disparità di trattamento riservata ai diversi gruppi della maggioranza, fornendo spazio spropositato ed ingiustificato a chi ha dimostrato di non riuscire a garantire risposte ai cittadini di interesse collettivo. Ma quando il sindaco e la coalizione mi hanno coinvolto, ho sempre votato atti e dato il mio contributo per dare risposte alla collettività, unico obiettivo della mia azione politica e amministrativa.

E’ in atto da mesi un ragionamento con gruppi politici e consiglieri con al centro le tematiche del territorio, le soluzioni da adottare per migliorare le condizioni di vivibilità di un paese davvero sfortunato, puntando a pensionare quella vecchia politica che l’ha messo in ginocchio.

Spero che il presidente del Consiglio assuma una posizione netta e chiara rispetto a quanto riportato dalla stampa locale pure per garantire quella caratteristica di figura “super-partes” messa già in discussione in aula da altri miei colleghi.

Personalmente ribadisco che sceglierò sempre l’interesse dei cittadini, oltre le etichette, consapevole che le mie posizioni non saranno mai dettate dalla corsa ad eventuali incarichi. Al Comune si va per dare e non per ricevere”.