Ieri il consiglio comunale ha votato la sfiducia al presidente del consiglio comunale Giovanni Nappi. Sulla mozione avevamo già fatto informazione con una intervista all’ex assessore Errichiello il giorno prima del consiglio comunale, ve la proponiamo di seguito. Vi riportiamo anche la dichiarazione rilasciata oggi dallo stesso Nappi per poi tentare di sentire il Sindaco o la sua maggioranza che sia da Errichiello che da Nappi vengon pesantemente incalzati.
Nappi: “Non avrei voluto dichiarare nulla, davvero. Però sono in molti a chiedermelo.
Cosa è successo ieri? Nulla di rilevante. Il Consiglio continua ad essere spaccato a metà. Lo statuto consente al Sindaco di essere l’ago della bilancia nella votazione per la revoca del Presidente del Consiglio e, dunque, così è stato. Si chiama Democrazia. Un voto in più fa la differenza. Sono sereno. Le motivazioni sottoscritte e indicate dai colleghi consiglieri sono, a mio avviso, assolutamente strumentali, false e infondate. Emerge una sola certezza: la sfiducia è assolutamente Politica. Ragione di “cambi di maggioranza”. Tutto qui. Chi governa la Città ha una propria idea: “chi fa il Presidente del Consiglio Comunale deve necessariamente essere accondiscendente al Sindaco”. La votazione è palese. A votare la sfiducia è stata una sola parte del consiglio: 12 consiglieri (5 della coalizione Pelliccia, 2 ex della coalizione Nappi e 5 ex della coalizione Peluso) che ad oggi formerebbero la nuova squadra che sostiene il Sindaco. Hanno, loro e solo loro, il DOVERE, più che il DIRITTO, di andare avanti. Io starò, da capogruppo del Partito Democratico, all’opposizione”.