Inter-Napoli: Il fortino nerazzurro contro la macchina (quasi) perfetta di Sarri

Il fortino nerazzurro contro la macchina (quasi) perfetta di Sarri

Inter-Napoli rappresenta per gli azzurri il primo, vero e importantissimo crocevia verso quell’impresa chiamata Scudetto. Per questo motivo, la gara a San Siro diventa fondamentale per il proseguio della stagione, in virtù anche della sonora sconfitta interna di sabato scorso contro la Roma. Il bottino pieno a Milano, quindi, diventa l’unico risultato positivo quando Orsato fischierà per tre volte. Questo, però, non significa che il compito sarà facile.

L’Inter, che tra le mura amiche del Meazza ha totalizzato il 61% dei punti realizzati (31/51, uno in meno di Napoli e Sampdoria), ospiterà la squadra allenata da Sarri che, invece, lontano dal San Paolo ha collezionato il 54% dei punti (37/69, più di chiunque altro in campionato). Si affronteranno quindi la miglior squadra con rendimento esterno e una delle migliori per rendimento casalingo.

Il fortino nerazzurro

Sarà proprio questo il lato interessante della partita: da un lato il Napoli, forte della propria autorità dimostrata su quasi ogni campo, e dall’altra l’Inter, che se è ancora aggrappata al treno della Champions lo deve proprio ai risultati ottenuti in casa. Gli azzurri dovranno quindi riuscire a scalfire le mura del Fortino eretto dagli uomini di Spalletti che ha ceduto soltanto contro l’Udinese (1-3) e tenuto botta nei pareggi contro Torino, Lazio, Roma e Crotone. Nelle rimanenti nove occasioni, l’Inter ne è sempre uscita vincitrice e per ben otto volte con più di un gol segnato, subendo complessivamente 5 reti.

Una macchina (quasi) perfetta

Tredici partite, dodici vittorie e un solo pareggio: questo lo score del Napoli lontano dalle mura di casa. Nel girone d’andata, gli azzurri hanno saccheggiato punti su qualsiasi campo, impattando una sola volta a Verona contro il Chievo (0-0). Nelle rimanenti occasioni, la macchina di Sarri ha distribuito palloni un po’ a tutti. Sono ben 30, infatti, le reti segnati dal Napoli in trasferta. Solo 7 quelle subite. Per otto volte il Napoli non ha subito reti (Clean Sheet) e nelle rimanenti cinque, soltanto in due ne ha subito più di una (Spal-Napoli e Genoa-Napoli, entrambe terminate 2-3). Sempre in trasferta, l’attacco del Napoli si rende pericoloso in area avversaria tirando mediamente 17,1 volte a partita.

Come all’andata, più dell’andata

Se una squadra costruisce più del 60% dei propri punti grazie alle partite giocate in casa, non può di certo essere una casualità. Al di là del campionato che, finora, ha reso di poco al di sotto delle aspettative fomentate dall’ottimo avvio di stagione, gli uomini di Spalletti hanno dimostrato anche all’andata di essere in grado di annullare il Napoli. Infatti, nonostante siano stati dominati dal primo all’ultimo minuto di gioco, rendendosi pericolosi in un paio di circostanze con gli unici contropiedi riusciti, hanno comunque strappato un punto al San Paolo. In quella occasione, il Napoli giganteggiò non solo per quanto riguarda il possesso palla (62%-38%), ma anche per le occasioni da rete costruite. Non a caso, il migliore in campo per i nerazzurri fu Handanovic, autore di parate strepitose che evitarono la resa incondizionata ai propri compagni.

Questi gli impressionanti numeri del Napoli che, però, dovranno fronteggiare contro quelli altrettanto importanti dell’Inter tra le mura del Meazza. Il pronostico suggerirebbe una partita tirata e con pochi gol, nonostante i numeri della macchina azzurra. Ma il tempo dei pronostici è finito: adesso la parola passa al campo.

Dati statistici tratti da www.whoscored.com.