La corsa rosa arriva al giro di boa. A Osimo, ancora impresa di Yates

Simon Yates, già leader della classifica generale, si impone anche ad Osimo. Dumoulin non può nulla è arriva con 2″ di ritardo, Pinot e Pozzovivo con 8″

Siamo solo a metà dell’edizione 101 del Giro, ma la corsa rosa ha già il suo padrone: Simon Yates. Il britannico, dopo essersi preso il Gran Sasso, si impone anche nel finale da classica dell’undicesima frazione con arrivo ad Osimo. Nulla hanno potuto i migliori, con Dumoulin costretto a limitare i danni insieme a Pozzovivo e Pinot.

FRA UMBRIA E MARCHE NEL RICORDO DI SCARPONI

La tappa numero 11 di questo Giro si disloca per 156 km lungo l’Italia centrale. Gli scenari sono quelli meravigliosi dell’Umbria e delle Marche. Si passa anche per Filottrano, casa del compianto Michele Scarponi. Come sempre in tappe di questo genere caratterizzate da un’altimetria mossa, parte una fuga. L’azione è avviata da 5 corridori che però, nonostante la presenza di un nome di tutto rispetto come quello di Luis Leon Sanchez, rimangono nel mirino del gruppo. Il vantaggio massimo infatti resta sotto i 4 minuti ed è proprio alle porte di Filottrano, su di un breve strappo, che cominciano i problemi per gli uomini di testa.

Negli ultimi 20 km il gap si riduce immediatamente sotto i 2 minuti e a 5 dall’arrivo il gruppo torna compatto. Ma per poco, pochissimo. Non c’è nemmeno il tempo di risucchiare nel plotone gli attaccanti che parte Zdenek Stybar con alle spalle Tim Wellens. I due scattano subito, appena comincia il pavè caretteristico del centro storico di Osimo, ma il gruppo dei migliori non demorde e rimane a circa 200 metri. È sullo strappo finale però che si ha l’azione decisiva e porta la firma rosa di Simon Yates.

FULMINE BRITANNICO

Il corridore inglese, sulla mini salita finale con pendenze fino al 16%, accelera, stacca gli altri big e riprende Wellens e Stybar. Va oltre e non si ferma più. Uno stoico Dumoulin prova a resistergli ma non può nulla. Arriva il secondo successo per Yates che si conferma maglia rosa. Ora, la classifica generale lo vede condurre con 47″ sullo stesso Dumoulin, con 1’04” su Pinot e 1’18” su Pozzovivo. Un buon vantaggio per l’attuale leader della graduatoria che però dovrà ancora fare i conti con la straordinaria consistenza di Dumoulin nella sua specialità: la cronometro.

DISASTRO ARU E FROOME

Un’ultima considerazione va riservata a coloro che dovevano essere i favoriti di questo Giro: Fabio Aru e Chris Froome. Anche oggi, ritardi importanti per i due con il sardo che perde 31″ e il britannico 50″. In classifica generale, distacco già oltre i 3 minuti: una vera e propria ecatombe.