CR7-Juve: il punto

Marotta e Paratici attendono l’ok di Mendes. I dirigenti della Juve attesi domani a Madrid per trattare il prezzo di Cr7

L’acquisto più importante della storia bianconera sembra concretizzarsi. Cristiano Ronaldo alla Juventus è ormai più di un semplice sogno. L’agente del cinque volte pallone d’oro, Jorge Mendes, ha infatti comunicato alla dirigenza blanca la volontà del calciatore di lasciare Madrid. Intercettato dal quotidiano portoghese Record, il procuratore si è anche lasciato scappare alcune dichiarazioni sulla trattativa. “Se accadrà, la Juventus sarà una nuova tappa e una nuova sfida della brillante carriera di Ronaldo“, avrebbe dichiarato Mendes, avvicinando ancora di più Cr7 alla Juve.

DOMANI A MADRID LA POSSIBILE CONCLUSIONE DELLA TRATTATIVA

Ci sarà però da trattare. Nei giorni scorsi, è filtrata dall’ambiente madridista la notizia relativa ad un accordo tacito fra Ronaldo e Perez riguardo alla clausola rescissoria presente nel contratto fra il Real e il calciatore. Lo stesso accordo prevederebbe la possibilità di abbassare il prezzo del fuoriclasse dal fatidico miliardo di euro ad una cifra vicina ai 100 milioni. Un compenso che la Juve intende sborsare per assicurarsi l’ex Manchester United. Tuttavia, è possibile che Florentino Perez voglia implementare il ricavo della vendita del 33enne, con l’operazione che potrebbe chiudersi intorno ai 120/130. Per mettere la parola fine sulla questione “prezzo del cartellino”, si attende l’incontro fra il presidente  spagnolo e l’ad Beppe Marotta, che si dovrebbe avere nella giornata di domani in Spagna.

NODO INGAGGIO

L’aspetto più problematico della trattativa è sempre apparso l’ ingaggio. Difficile infatti, guardando i bilanci della Juve, assicurare a Ronaldo i circa 30 milioni annui paventati dalle prime indiscrezioni. Tuttavia, l’intervento di FCA nell’operazione ha reso possibile garantire tale cifra al numero 7. In questo caso, infatti, il gruppo automobilistico elargirebbe più della metà dello stipendio al fenomeno di Madeira  (circa 20 milioni fino al 2022), con la Juventus che formalmente pagherebbe al calciatore “solo” 10 milioni a stagione.

Un’operazione che quindi diventerebbe economicamente sostenibile per la società bianconera, visto anche l’effetto domino che le voci relative all’acquisto hanno generato sul mercato azionario. Il titolo della società torinese ha registrato infatti un più 20% negli ultimi giorni, portando il valore del capitale sociale da 665 ad 816 milioni. Un incremento del valore societario che, da solo, potrebbe coprire tranquillamente anche eventuali perdite generate dall’affare che, al momento, non appaiono comunque preventivabili.