Il 118 campano diventa maggiorenne

La prima telefonata arrivò alle 3 di notte dell’8 agosto 2000 ma avevano bisogno di un idraulico. Borrelli. A settembre un incontro per fare il punto della situazione a cominciare dalla necessità di sicurezza per gli operatori

“Il 118 campano, che ha cominciato il servizio l’8 agosto del 2000, diventa maggiorenne, ma ha bisogno ancora di tanta attenzione, a partire dalla necessità di garantire sicurezza agli operatori che, troppo spesso, sono vittime di violenze gratuite e inaccettabili”.

Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, sottolineando che “il servizio di assistenza unico, il 118, fu introdotto per legge nel 1992 e la Campania si adeguò con una legge regionale approvata dopo soli due anni, nel 1994, ma si dovette poi aspettare altri 4 anni prima di vedere il servizio effettivamente funzionante”.

“La prima telefonata arrivò alle 3 del mattino e ancora viene ricordata perché, nei fatti, era la richiesta di un intervento per una perdita d’acqua nel bagno visto che la signora che telefonò aveva confuso l’emergenza sanitaria con la possibilità di avere aiuti con emergenze con i sanitari del bagno” ha aggiunto Borrelli che parteciperà “all’incontro che si terrà il 14 settembre nell’Antisala dei Baroni al Maschio Angioino”.

“In quell’occasione, promossa dalle associazioni Nessuno tocchi Ippocrate e Apet (Associazione Professionisti Emergenza Territoriale), potremmo fare il punto della situazione del 118 campano” ha concluso Borrelli per il quale “ai primi punti dovrà esserci proprio la sicurezza degli operatori”.