TUCCILLO (ANCI CAMPANIA): IL BLOCCO DEL PIANO PERIFERIE E’ UNA DECISIONE DI ESTREMA GRAVITA’ CHE PENALIZZA SOPRATTUTTO IL SUD

“Con il “Milleproroghe” la maggioranza al Senato ha bloccato 2,1 miliardi stanziati dai Governi precedenti per il Piano Periferie, rinviandoli al 2020, nonostante si trattasse di interventi con convenzioni già sottoscritte su opere che stanno per partire. E’ una decisione di estrema gravità, ingiustificabile, a cui bisogna subito porre rimedio nel passaggio alla Camera”.

A dirlo è Domenico Tuccillo, Presidente di Anci Campania.

“Con questa decisione sorprendente della maggioranza si stanno bloccando importanti risorse destinate a far rivivere le periferie italiane dopo anni di abbandono. Le opere previste nei programmi del Piano Periferie servono non solo a migliorare le città, ma la vita di uomini, donne e bambini che abitano le città, soprattutto quelle del Sud e della Campania, in particolare. Con queste risorse i Comuni stavano avviando, per la prima volta dal dopoguerra, un’azione di vera rigenerazione urbana che ora rischia di essere vanificata. Anci Campania aveva chiesto pubblicamente e con forza al Governo un Piano decennale per far rivivere le periferie della Campania. Non solo questa richiesta non viene soddisfatta, ma addirittura si compromette in modo improvvido anche quel tanto che è stato fatto».
«L’iniziativa del Governo e della sua maggioranza – conclude Tuccillo – crea un danno rilevantissimo, aprendo una stagione di incertezze e di contenziosi perché i Comuni italiani hanno investito tempo e risorse nei progetti delle periferie.
I presidenti regionali dell’Anci, insieme ai sindaci delle città metropolitane, si batteranno in ogni sede per impedire questa sciagurata iniziativa che ha bloccato cantieri e progetti. E valuteranno, come ha sostenuto il presidente nazionale Decaro, le azioni da assumere, anche in virtù degli oneri già sostenuti per la progettazione e per l’avvio delle opere programmati».