Tra conferme e smentite, è arrivata l’ora del ritorno Cavani?

Dopo aver infiammato i cuori e le menti dei tifosi azzurri durante il mercato estivo, il nome di Edinson Cavani torna a riecheggiare in città. Le parole del presidente Aurelio De Laurentiis, prima della partita contro il PSG, avevano riacceso le speranze dei tifosi, ma negli ultimi giorni le voci si fanno sempre più insistenti. Una voce attendibile è senz’altro quella di Carlo Alvino che, tramite il suo canale Facebook si è espresso così: “Napoli-Cavani avviati i contatti REALMENTE e per la prima volta. Gli approcci hanno dato esito positivo“.

“Sono io il vostro Cavani”

Questa frase, pronunciata dal presidente De Laurentiis durante il ritiro a Dimaro, ancora risuona nella mente di chi aveva fortemente creduto nel ritorno del Matador in estate. Il Patron azzurro ha abituato la piazza con colpi a sorpresa, calciatori smentiti e poi acquistati nel giro di qualche giorno. Il popolo azzurro è scettico e al tempo stesso speranzoso per il mercato di gennaio. Lo scudetto è un “sogno nel cuore” troppo ricorrente per non tentarle tutte.  Quest’inizio di campionato ha confermato il gap con la Juventus, ma un colpo da novanta, durante il mercato di riparazione, potrebbe colmarlo. Il presidente, prima del match contro il PSG, aveva dichiarato che le porte per Cavani sono sempre aperte, a patto che il giocatore si riduca l’ingaggio. Ma siamo sicuri che il club francese sia disposto a privarsene a gennaio? E, soprattutto, siamo sicuri che sia proprio lui il profilo giusto per il Napoli di Ancelotti?

Nostalgia o reale necessità?

Un’eventuale arrivo del Matador porterebbe un’entusiasmo inimmaginabile e su questo non ci piove. Le difficoltà soprattutto delle ultime settimane di Milik e il malcontento, causa utilizzo limitato, di Dries Mertens, porteranno quasi sicuramente il Napoli ad operare sul mercato per rinforzare il reparto avanzato. Ancelotti ha virato ormai sul 4-4-2 e, accanto a Lorenzo Insigne, predilige un attaccante statico, pronto a gonfiare la rete con ogni pallone che transita in area di rigore. Le qualità di Cavani sono indiscutibili, ma le reali necessità del gioco di Ancelotti lasciano pensare ad altre soluzioni. Dolberg dell’Ajax, ad esempio, è un nome che potrebbe fare al caso di Ancelotti e della società: giovane età (classe 97′), fiuto del goal (22 in 52 gare giocate con la formazione olandese). L’unico “problema” potrebbe essere il prezzo del cartellino (40 milioni), ma se in estate il club aveva chiuso le porte in faccia ad ogni possibile offerta, adesso sempre voler trattare. Altro profilo utile alla causa azzurra potrebbe essere quello di Mariano Diaz, attaccante del Real Madrid che, in caso di cambio di guida tecnica in panchina e, di conseguenza, arrivo di un attaccante di prima scelta per risollevare le sorti del Real, potrebbe fare le valigie. Infine, potrebbe esserci un nome a metà tra l’occasione e la suggestione: Zlatan Ibrahimovic, pronto a tornare in Europa per sei mesi grazie alla pausa del campionato americano.