Frattaminore potrebbe tornare ad avere un campo sportivo. Lo annuncia il Sindaco Bencivenga

Il primo cittadino di Frattaminore annuncia con un post emblematico la possibile riapertura del “Don Carmine D’Angelo”

“Sono al lavoro per farvi un’altra sorpresa, credo abbastanza a breve. Stiamo sistemando un po’ di carte, però non fatemi dire altro. Siamo sempre operativi per garantire la crescita della città e della comunità. Torno in ufficio, buona giornata!”. Sono queste le parole con cui il Sindaco, Giuseppe Bencivenga, ha regalato un barlume di speranza per un futuro in cui lo sport possa tornare di casa in quel di Frattaminore. Sembra infatti che il primo cittadino si stia muovendo per portare avanti un’opera di riqualificazione dell’impianto “Don Carmine D’Angelo”, sottoposto già nei primi anni 2000 a vari interventi di manutenzione. Lo stadio, con il passare del tempo, è stato poi però oggetto di atti vandalici, diventando addirittura luogo di ritrovo per tossicodipendenti. Un lento degrado che ha portato allo stato di completa inagibilità dell’opera.

Real Frattaminore Ph. Fortuna Celiento

Una triste storia che potrebbe avere però un lieto fine. Società che attendono da anni la consegna di un campo da gioco, vedrebbero finalmente soddisfatte le proprie aspettative. Spettatrici interessate dell’evolversi della situazione sono infatti le compagini calcistiche operanti sul territorio: la Real Frattaminore, squadra attualmente militante nel campionato di Prima Categoria, e la S.M. Frattaminorese, che non ha perso l’occasione per manifestare con un proprio comunicato tutto il proprio compiacimento per la notizia. Il sodalizio guidato dal Presidente Parolisi, non iscritto per la stagione 18/19 ad alcun campionato, si è detto quindi pronto al ritorno in campo per  l’annata sportiva 19/20, con l’obiettivo di riportare il calcio nella cittadina a nord di Napoli. Un obiettivo a cui mira sicuramente anche la Real, attualmente costretta a disputare le gare casalinghe al “Papa” di Cardito.

Una situazione di disagio destinata ben presto ad esaurirsi, con addetti ai lavori e tifosi non costretti più a sentirsi ospiti pur giocando in casa.