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Acerra: operai salvano una fabbrica rinunciando al Tfr

Una storia incredibile quella che ha coinvolto i 12 operai della “Screen Sud“, un’azienda di Acerra. Dopo sei anni di cassa integrazione, i lavoratori hanno rinunciato al trattamento di fine rapporto, investendo tutti i propri risparmi per comprare macchinari all’asta e risollevare le sorti dell’azienda, pronta a passare nelle mani di un gruppo competitor torinese. Ognuno di loro ha sborsato dai 7 ai 25mila euro, aiutati anche da un prestito di Lega Coop.

Dopo numerosi sforzi e investimenti, finalmente è arrivato il benestare dei vertici e finalmente gli operai hanno potuto acquistare la fabbrica. Tutta l’operazione ha rischiato di saltare quando, un mese prima dell’inaugurazione, la fabbrica è stata incendiata, forse da chi non vedeva di buon occhio la “nuova gestione”. I 12 eroi si sono ritrovati a dover rifare tutto l’iter da capo, ma il risultato ha superato ogni aspettativa. Oggi la Screen Sud fattura due milioni di euro all’anno con una clientela che spazia dal Nordafrica all’Italia e non solo.