Afragola

Afragola: Approvato il bilancio, soddisfazione della maggioranza, insorge l’opposizione

Il Consiglio Comunale di Afragola ha approvato il bilancio preventivo. Grande soddisfazione per il sindaco Claudio Grillo e dalla maggioranza che lo sostiene.

Di segno opposto la reazione da parte dell’opposizione. L’ex sindaco, Tuccillo ha così commentato: “L’approvazione del bilancio preventivo da parte della maggioranza si è tradotto in una vicenda penosa e sconcertante. Per due giorni in aula ha parlato solo l’opposizione, non c’è stato alcun intervento né della giunta né della maggioranza che la sostiene. Il documento contabile approvato è a mio parere illegittimo, dal punto di vista delle procedure, e scandaloso dal punto di vista dei contenuti perché presenta uno squilibrio finanziario gravissimo. Ho evidenziato queste argomentazioni e chiesto ripetutamente al consiglio di fare un approfondimento in commissione. Ma la maggioranza ha opposto un muro di gomma e un silenzio omertoso, assumendosi un’enorme responsabilità e portando il Comune di Afragola verso un baratro finanziario che appare imminente.


Nel merito, questo bilancio produce anzitutto un aumento della tassazione, in particolare della tassa sui rifiuti, contravvenendo a tutti i proclami fatti in campagna elettorale. 
Per quel che riguarda le opere pubbliche, il piano presentato non è altro un copia e incolla di quella della mia amministrazione, come ha riconosciuto lo stesso assessore. Con la sola differenza che quello che noi avevamo previsto per il 2019, loro lo rinviano al 2020, in particolare per il quartiere San Marco. Una perdita secca di un anno che è veramente ignominiosa.
Per quanto riguarda il Puc, rispetto al preliminare da me approvato in giunta ad aprile 2018, si registra un totale immobilismo: niente è stato fatto, niente si muove. La totale inerzia.
Infine, sul versante del personale, ho registrato con sgomento una folle strategia di questa amministrazione perché le assunzioni previste non hanno alcuna copertura finanziaria e, soprattutto, alcun rapporto con le esigenze dell’ente. L’unica attinenza è solo con evidenti interessi clientelari.