Le parole di Rosario Ragosta
“Una verità ristabilita dopo un anno di fango e menzogne!”

Con decreto del Giudice per le Indagini Preliminari, dott. Raffaele Coppola, su richiesta del Pubblico Ministero Giovanni Corona, è stata definitivamente archiviata l’indagine relativa al caso delle presunte commissioni fittizie al Comune di Giugliano, nella quale ero stato ingiustamente coinvolto.
Tutto ebbe origine da lettere anonime, costruite ad arte con l’unico scopo di distruggere la mia credibilità politica e personale, perché non mi sono mai piegato a interessi, compromessi o volontà di potere che nulla avevano a che fare con il bene della città.
Nel corso del tempo ho subito pressioni e tentativi di condizionamento, ma la mia posizione è rimasta sempre ferma e coerente: quella della legalità, della trasparenza e della verità.
Nonostante ciò, la macchina del fango si è messa in moto, nel giro di poche ore il mio nome è finito sui giornali, dalle testate locali fino alle televisioni nazionali, in un massacro mediatico che ha colpito me, la mia famiglia e chi mi conosceva davvero.
Oggi la magistratura mette la parola fine a questa
vicenda, riconoscendo la mia totale estraneità ai fatti.
A differenza di chi, nascosto dietro l’anonimato, ha scelto la via vile della calunnia, io sono stato passato al setaccio dalle autorità giudiziarie, e da questo lungo percorso ne esco più limpido, più onesto e più forte di prima.
A loro, a chi pensava di distruggermi con il fango, dico solo questo:
la verità non si sporca, si conferma.
Ringrazio di cuore tutti coloro che non hanno mai smesso di credere nella mia integrità e che, in silenzio, mi hanno sostenuto in questo anno difficile e non per ultimo i miei avvocati che mi hanno sostenuto non solo sotto il profilo giuridico ma anche umano, Anastasia Costanzo e Alfonso Quarto.










