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Grumo Nevano: Sparatoria per colpa di un “segui” su Instagram, arriva la sentenza

Lo scorso mese di agosto vi raccontammo di una sparatoria avvenuta a Grumo Nevano per una richiesta d’amicizia su Instagram.

Oggi, a distanza di quasi 9 mesi sono arrivate le sentenze che hanno chiarito una volta per tutte la dinamica e le responsabilità di ciò che avvenne in  quel torrido pomeriggio d’agosto a Grumo Nevano. In questo periodo di tempo Eduardo Gervasio è rimasto in carcere perché ritenuto responsabile di quanto avvenuto.

La Difesa di Gervasio, nella persona dell’Avvocato Fernando Pellino,  però ha fatto leva su un filmato ripreso da una telecamere di sorveglianza posta all’esterno della casa del Gervasio. Da questo video si vede che ad aprire il fuoco per primo fu, l’altro protagonista della vicenda, Vito Lamanna, e non il Gervasio come sembrava in un primo momento.

Oggi la sentenza del Giudice ha scagionato il Gervasio dall’accusa di tentato omicidio, a supporto del quale ci sono anche gli esami balistici che confermano la sua testimonianza, nella quale affermava di non aver sparato per offendere ma per allontanare e fermare il fuoco aperto dal Lamanna.

Il Gervasio è stato però condannato per il possesso di arma da fuoco clandestina a tre anni di reclusione da non scontare in carcere.