Frattamaggiore, occupazioni abusive, tavolini selvaggi ed elusione fiscale: sanzioni per circa 50mila euro

Occupazioni “abusive” sul suolo pubblico, diversi commercianti di Frattamaggiore hanno dimostrato di essere ….abitudinari.

[the_ad id=”23524″]

L’attività della polizia locale risulta essere costante nei controlli: 90 gli esercizi commerciali multati. Continuano dunque i controlli da parte dei caschi bianchi diretti dal Maggiore Biagio Chiariello, responsabile del corpo della polizia municipale da circa 4 mesi. Nel mirino questa volta il malcostume, che si nota peraltro in quasi in tutti i centri della zona, di occupare suolo pubblico, con sottrazione degli spazi soprattutto alle fasce deboli oltre al mancato versamento delle imposte dovute, che in molti casi rappresentano un’offesa al decoro urbano. Le attività di contrasto poste in essere hanno consentito di creare una vera e propria “black list” degli abusivi che saranno attenzionati ed ancora più pesantemente sanzionati in caso di recidività. Tutte le sanzioni hanno riguardato le occupazioni abusive di suolo pubblico in violazione delle norme del codice della strada, soprattutto nei confronti di bar e locali, che occupavano il suolo con tavolini, sedie, ombrelloni, fioriere, gazebo ed altro.

 

L’operazione ha anche consentito di regolarizzare molte delle posizioni con istanza prodotta agli uffici SUAP competenti per l’istruttoria, consentendo così di censire l’occupazione degli spazi e recuperare l’evasione con il versamento di quanto dovuto. Le attività sono state estese anche alla documentazione amministrativa presentata agli uffici comunali che, in alcuni casi, è risultata non in regola portando alla chiusura di due diverse attività, una azienda di tendaggi e un’officina meccanica, con controlli estesi anche per “Terra dei Fuochi” e sanzioni di circa diecimila euro.

In due casi sono scattati i sequestri di due veicoli che, posti all’esterno dei locali commerciali, sono risultati sprovvisti di copertura assicurativa o modificati nelle caratteristiche con cassoni creati per il trasporto merci.
“La problematica non si ferma agli aspetti sanzionatori relativi alla rilevazione della sanzione di cui alle norme del codice della strada” fanno sapere dal Comando, ma gli atti sono stati trasmessi anche all’Ufficio Cosap per la violazione dei regolamenti comunali, del rispetto delle norme sulla regolare assunzione dei dipendenti e all’invio delle segnalazioni alla Guardia di Finanza come previsto dalla Legge di riferimento che, in alcuni casi, soprattutto bar e locali, ha portato alla contestazione di ulteriori sanzioni. Proseguiranno i controlli anche nei prossimi giorni con un unico obiettivo, contrastare l’utilizzo “cafone” ed arrogante degli spazi pubblici.