Afragola Sindaco Grillo

Afragola. Oggi il consiglio comunale sulla sfiducia a Grillo: ecco tutti i retroscena delle dimissioni

Oggi alle 16 e 30 il consiglio comunale dove si discuterà della sfiducia a Grillo, il Sindaco imprenditore eletto 18 mesi fa da una coalizione di centrodestra.

10 consiglieri comunali, 9 dall’opposizione e uno dalla maggioranza, De Stefano, hanno firmato il documento che ha permesso la discussione in consiglio comunale. Le tensioni con Forza Italia ed in particolare con Antonio Caiazzo ed Anna Izzo preoccupano la maggioranza per i numeri risicati. Grillo, dopo un’ultima riunione della maggioranza, ha presentato nuovamente le dimissioni che entro il 5 marzo possono essere ritirate o confermate.

Quali le motivazioni che hanno spinto il Sindaco a rassegnare le dimissioni?

Secondo indiscrezioni raccolte in ambienti vicini alla maggioranza, alla base di questo gesto ci sarebbero gli scontri sulle ultime tre delibere di giunta discusse: la delibera sul fabbisogno in bilancio, la delibera sull’aumento delle tariffe irpef e la delibera sul piano casa. 700mila euro di aumenti sulle tariffe, 400mila euro da destinare alle prossime luminarie ed eventi natalizi, interventi sul piano casa.

Lo scontro in maggioranza si sarebbe consumato su questi tre argomenti.

Secondo il dirigente che ha redatto le esigenze di bilancio, il dott. Chiauzzi, ci vorrebbero 700mila euro di aumento delle tariffe, in particolare sull’Irpef, per garantire l’equilibrio di bilancio. L’ipotesi di Chiauzzi appoggiata dal Sindaco non sarebbe gradita agli uomini della maggioranza che non vedrebbero di buon occhio anche i 400mila euro richiesti nel fabbisogno di bilancio e che Grillo vorrebbe destinare agli eventi natalizi ed alle luminarie per sostenere le attività commerciali e gli eventi culturali cittadini.

Grillo spingerebbe anche per permettere l’assunzione dei Vigili Urbani con contratti full-time, mentre alcuni della maggioranza vorrebbero farla partire dal 2021. Campania Libera e Lega vorrebbero introdurre misure nell’ambito dei trasporti con navette comunali di collegamento con i centri commerciali e le stazioni di ferroviarie, ma i soldi non sono stati previsti nel fabbisogno. In ultimo, il piano casa da modificare non piace ad alcuni ambienti della maggioranza che vorrebbe intervenire su questo direttamente con il PUC da approvare.

Queste le maggiori questioni che avrebbero portato allo scontro in maggioranza, aggravato dal fatto che il fabbisogno di bilancio non avrebbe ancora il parere dei revisori dei conti. Le tensioni in maggioranza preoccupano non poco la tenuta dell’amministrazione Grillo ed oggi vedremo quale sarà la discussione che verrà innescata e se i numeri daranno ragione all’opposizione o alla maggioranza.