Rivolta Carcere Poggioreale

Coronavirus, proteste dal carcere di Poggioreale

Proteste nel carcere di Poggioreale: i detenuti chiedono provvedimenti anti-contagio da Coronavirus.

Poggioreale: i detenuti sono saliti sui tetti e hanno bruciato materassi per protesta, chiedendo provvedimenti contro il rischio di contagio dal Coronavirus all’interno della struttura. Pare, quindi, che attualmente non siano state adottate misure cautelative.

Da quanto si apprende dal nostro inviato Mattia D’Amico, i parenti degli stessi detenuti, sono fuori al carcere per unirsi alla protesta, pare che stiano richiamando l’attenzione dei congiunti dall’esterno che a loro volta rispondono, sentendosi chiamare.

Aldo Di Giacomo, segretario del Sap, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, riferisce che:

«Tensioni simili si starebbero verificando anche negli istituti di detenzione di altre città».

La protesta è scoppiata dopo l’annuncio di sospensione dei colloqui proprio a causa dell’emergenza Coronavirus. Sul posto è giunto il questore Alessandro Giuliano e le altre forze dell’ordine.

Al momento i detenuti non sono più sui tetti della struttura, dove al momento ci sono gli agenti. Nella zona del Palazzo di Giustizia a piazza Cenni, i carabinieri e la polizia hanno chiuso tutto, impedendo l’accesso e il passaggio. Sull’edificio, vola basso un elicottero per monitorare la situazione e anche guardando dall’esterno, è possibile intravedere del fuoco all’interno del carcere.


+++AGGIORNAMENTO+++

Su via Poggioreale, ci sono ben quattro tram bloccati da oggi pomeriggio e fuori al carcere ci sono almeno 1000 persone, parenti e amici dei detenuti.

Con l’arrivo dei rinforzi degli agenti di Polizia e dei carabinieri e l’ingresso dei celerini nella struttura, la situazione all’interno del carcere pare essersi tranquillizzata e la protesta sembra esser stata sedata ma all’esterno della struttura stanno arrivando sempre più congiunti dei detenuti che pretendono di fare i colloqui con i propri familiari. Non si esclude, quindi, la possibilità di una nuova “rivolta” nelle prossime ore.