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Caivano: Con l’emergenza sanitaria, i commerciati iniziano a ribellarsi al pizzo

A Caivano stanno iniziando tutti i preparativi per le festività pasquali. E con questi, non mancano le visite della camorra volte a riscuotere il cosiddetto “pizzo”.

Ormai si sa: il problema del “pizzo” esiste, e il 70% dei commercianti del sud Italia ha scelto la strada dell’omertà piuttosto che quella della ribellione.
Negli ultimi tempi, siamo arrivati persino al punto, in cui, alcuni ambulanti abusivi di un mercatino di Napoli si sono ritrovati a pagare 100 euro ogni settimana.

Tuttavia, in una situazione di emergenza sanitaria come quella che stiamo vivendo, e con tutte le problematiche economiche che ne stanno derivando, molti di questi commercianti hanno compreso di non essere disposti anche a rimetterci la “tassa della tranquillità”. E, quindi, di non pagare.