(VIDEO) – Continua lo spargimento di fango: intanto oggi è stata formalizzata la denuncia presso i Carabinieri di Afragola ad integrazione di quelle precedenti

State sereni, sarete fermati, non è più possibile assistere a tante nefandezze. Un articolo praticamente ogni paio d’ore per infangare l’onesta, la dignità professionale e l’impegno sul territorio di chi lavora ininterrottamente per garantire la corretta e sana informazione o per prestare la propria opera al servizio della propria azienda e dei propri dipendenti.

Fango, fango e fango che con ricostruzioni fantasiose, cercano di delegittimare chi da anni scopre le loro carte e il loro modo disonesto di agire. Un terzo articolo oggi di Mario Abenante, con quella pagina e quel canale praticamente morto nel seguito e nei contenuti, al “soldo” di politicanti da “4 soldi”. Non ci fermerete, la campagna denigratoria che avete messo in atto da mesi, da anni, non trova il consenso del pubblico e degli organi inquirenti che invece hanno un “notevole interesse investigativo” nei vostri confronti. Qualche magistrato, in più occasioni, ha già chiesto l’arresto di chi manovra questi “sporchi e miserevoli attacchi” conditi da ricostruzioni fasulle e denigratorie. Per il momento è stato arrestato solo il cognato del manovratore, fratello della moglie, nell’inchiesta si parla di nuovo di voto di scambio in suo favore e soldi nelle Salicelle. Lo pseudo-giornalista chiede visibilità attraverso nostri interventi e nostro malgrado siamo costretti a replicare alle false accuse al nostro direttore e a i suoi familiari.

Non faremo un’altra diretta, rimandiamo quella di ieri che già dice tutto. Confidiamo nell’intervento immediato sia della magistratura che dell’Ordine dei Giornalisti, che abbiamo dovuto scomodare, nostro malgrado, anche oggi. Qualche mio amico imprenditore mi ha detto: “Maurizio non ti curar di loro, questi sono stati e sono il cancro di questa città”. Vanno fermati e adesso è arrivato il tempo di combatterli seriamente e scoprire tutte le loro malefatte. Le nostre attività sono pubbliche e sotto gli occhi di tutti, trasparenti e lecite, come quelle di ogni onesto imprenditore. Spiegateci voi come pagate i vostri conti, le vostre Mercedes, le vostre moto di lusso, la vostra vita di lusso, da dove arrivano tutti questi soldi?.

I nostri affari sono tutti tracciati, frutto dell’impegno quotidiano. Troppe nefandezze, troppe ricostruzione artificiose, per non denunciare subito, e l’abbiamo fatto. Questa volta andremo fino in fondo, chiederemo anche ai nostri sponsor di fare la loro parte: chi finanzia questi personaggi è colpevole insieme a loro delle nefandezze che scrivono e che costruiscono, se continuerete a finanziarli non vi accetteremo più tra i nostri sostenitori, perché il sostegno deve avere anche un’etica. E poi, non siete voi che avete ricevuto minacce, dal consigliere comunale che manovra questi “servi sciocchi”, sui vostri contributi pubblicitari diretti alla nostra testata? Bene, è il tempo di dimostrare da che parte state, dalla nostra, quella della libera informazione o dalla loro che sanno costruire solo disinformazione.