Napoli, Mertens:”Qui le persone respirano il calcio. Barcellona?Ci stiamo preparando all’impresa”

Qui le persone respirano il calcio. Dai giovani ai quarantenni, ma anche le nonne ed i bambini più piccoli. Questo è pazzesco! Penso che questo sia qualcosa di speciale in Italia: svegliarsi, prendere il caffè al mattino e parlare solo di calcio. Mi chiamano “Ciro”, è un nome tipico d Napoli, e penso che sia accaduto perché ho iniziato a vivere come loro“, cosi si è espresso l’attaccante partenopeo, Dries Mertens, che durante un’intervista rilasciata ai microfoni della Uefa, ha ribadito il suo grande amore nei confronti della città e del popolo azzurro.

Il talento belga, capocannoniere “all” time della storia del club azzurro con 125 reti, si è soffermato sul grande lavoro svolto dal tecnico Gennaro Gattuso:”E’ davvero un buon allenatore, penso sia perfetto per il Napoli in questo momento perché. Sta dando tante possibilità ai giocatori giovani e penso che anche per il futuro possa essere un ottimo allenatore”. 

Il numero 14 partenopeo ha poi rimarcato le sue sensazioni in merito al record di miglior cannoniere ed alla super sfida di Champions contro il Barcellona, sottolineando:“Ho giocato con Hamsik e non pensavo al record. Poi ho iniziato a segnare, mi sono avvicinato a Maradona e l’ho superato. Poi mi sono avvicinato a Marek e l’ho superato. È qualcosa di incredibile per me essere il più grande marcatore della storia di questo club”.

Barcellona?”All’andata abbiamo fatto una grande partita, è stato fantastico segnare al Barcellona. Al ritorno sarà tutto più complicato. L’1-1 del San Paolo ci obbliga a far gol al Camp Nou. Senza gol, verremo eliminati. Ci stiamo preparando all’impresa”.