Vescovo Acerra

Il Vescovo di Acerra: Disegno diabolico per fare del nostro territorio il polo dei rifiuti della Campania

Il Vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna, ha lanciato durissime accusa a chi sta tentando di uccidere i territori tra Napoli e Caserta trasformandoli in una enorme discarica.

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Sul fronte dell’ambiente dobbiamo purtroppo registrare ancora una volta il perdurare di un disegno ‘diabolico’ che vuole fare del nostro territorio il Polo dei rifiuti della Campania. Il disegno è ormai chiaro: ancora una volta in queste settimane ci troviamo a fare i conti con l’autorizzazione di un nuovo impianto di produzione di biomasse nell’area ASI di Acerra. Esso dovrebbe sorgere in un’area già piena di impianti per lo smaltimento dei rifiuti. E, come se non bastasse, c’è un altro gemello, un impianto di compostaggio, che dovrebbe sorgere in Contrada “Omo Morto”, Comune di Caivano, ma a due passi da Acerra.

E tutto questo senza informare la popolazione, senza consultare i cittadini interessati. Realizzare questi impianti significherebbe affossare per sempre il nostro territorio Recentemente i Carabinieri hanno sequestrato tra Afragola e Acerra migliaia di tonnellate di compost sospetto versato nei campi coltivati! E’ vero, ci danno pure le motivazioni: questi impianti servirebbero perché lo smaltimento è il vero antidoto, è il vero mezzo per combattere gli scarichi abusivi. Mi chiedo spesso: ma perché sempre e solo qui ad Acerra e nel territorio circostante? La Campania è una regione così grande, perché tale accanimento infierire su questo territorio? Allora non c’è dubbio: significa che c’è un disegno perverso di fare di esso il «Polo dei rifiuti» della Campania. Io non so trovare altra spiegazione. Perché sempre e solo qui? E così Acerra, insieme al territorio circostante, diventa la vittima di questo disegno diabolico, che le Istituzioni, regionale e locale, non vogliono o non possono contrastare.