CASORIA DISSESTO FINANZIARIO

Casoria, Assessore al Bilancio: Dissesto del Comune frutto delle passate amministrazioni che hanno visto crescere i residui attivi passivamente

Il Consiglio Comunale di Casoria senza il voto della opposizione consiliare uscita dall’aula ha dichiarato il dissesto finanziario. Nel dibattito consiliare si sono evidenziati i problemi ad incassare i residui attivi dando le maggiori responsabilità al Servizio Tributi ed al Settore “Ragioneria, Finanze, Bilancio ed Economato” e, naturalmente, ai Dirigenti di Settore ed ai Direttori dei Servizi. Ecco l’intervista realizzata da Nando Troise all’Assessore al Bilancio e alla Programmazione Economica, Luigi Goffredi.

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Non sono d’accordo i residui attivi risalgono al 1997, quindi a 23 anni fa perché in tutti questi anni non si è prestata la dovuta attenzione al servizio tributi ma solo da quando si è parlato di esternalizzare il servizio? Dopo aver accumulato per 23 anni 156 milioni di residui da riscuotere l’unica strada è quella dell’esternalizzazione, del resto già approvata nel Documento Unico di Programmazione dell’amministrazione Fuccio e con il Commissario Giuffrè . I numeri purtroppo parlano a sfavore di chi non vuole percorrere questa strada. La competenza poiché è del consiglio è quest’ultimo che si deve esprimere.

Ritiene opportuno che il Servizio Tributi si difenda? Il servizio tributi non si deve difendere da niente e da nessuno perché le responsabilità se ci sono, sono da scriversi alle precedenti amministrazioni che non hanno fatto niente in tutti questi anni assistendo passivamente al crescere dei residui attivi che influenzavano in modo sostanziale il risultato di amministrazione.

Sarebbe stato opportuno ed eticamente giusto comunicare questo suo pensiero? Cosa che mi sembra non sia stata fatta. 

Il mio pensiero è riportato nelle linee programmatiche del sindaco già approvate in consiglio comunale e la giunta ha adottato la proposta di delibera per l’esternalizzazione n. 67 del 5/12/2019 ben otto mesi fa senza che il consiglio si sia espresso pertanto non è il mio pensiero ma quello dell’amministrazione guidata dal sindaco Bene. Chi vuole fare retromarcia si nasconde dietro il dito.