Ha catalizzato l’attenzione delle ultime 48 ore il “corteo” ad Afragola per ricordare Antonio Serpe, il 28enne morto a causa di una rovinosa caduta dalla sua moto a Napoli.
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Domenica sera centinaia di persone si sono riversate in strada in sella alle loro moto bloccando di fatto il traffico da via Sportiglione, piazza Municipio, via Principe di Napoli e via Cinquevie. Il rumoroso ricordo che amici e parenti hanno tributato al giovane padre però ha riscosso numerose polemiche.
La campagna elettorale in corso ha immediatamente dato la possibilità di strumentalizzare l’intera vicenda. Eppure non c’era bisogno di una manifestazione rumorosa per palesare le difficili condizioni che contraddistinguono alcune realtà di Afragola. Dopo fiumi di parole, opinioni, insulti e minacce sui social, è intervenuto il Sindaco, Claudio Grillo.
Sono dispiaciuto per la vita spezzata del ragazzo. Ma quello che è successo è intollerabile. Ho chiamato le Forze dell’Ordine ma erano impegnate. Abbiamo scritto al Prefetto di Napoli per capire come fare. Si tratta di un problema di ordine pubblico e di sicurezza. Noi come amministrazione ci stiamo muovendo per quello che ci compete.
Per quanto riguarda l’indagine sulla morte del giovane papà, l’Autorità Giudiziaria ha bloccato momentaneamente l’iter per il funerale perché è stata disposta l’autopsia. Antonio, detto Kappa Kappa, è deceduto all’Ospedale del Mare venerdì notte, ma dopo un’informativa della Polizia Locale di Napoli, il Magistrato ha disposto l’esame scientifico sulla salma.