Casoria Omicidio Antimo Giarnieri

Casoria: Omicidio Giarnieri, il 18enne fu minacciato prima dell’omicidio

Continuano le indagini sull’omicidio di Antimo Giarnieri, il 18enne ucciso a Casoria la notte tra l’8 e il 9 luglio.

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Gli investigatori sono riusciti a risalire ad un episodio di minacce che il 18 ha subito poco prima dell’agguato. Secondo i Carabinieri  il ragazzo seppur incensurato era solito frequentare persone poco raccomandabili. La pista più seguita è quella dunque dello sgarro in ambienti collaterali alla malavita. La zona rientra nell’area di competenza della Vanella Grassi e del gruppo Tortora-Tuccillo di Casoria.

Secondo quanto riporta InterNapoli,  gli inquirenti hanno ricostruito gli ultimi giorni di vita del giovane concentrandosi in particolare su un episodio. Alcune minacce ricevute da soggetti non ancora identificati, soggetti a cui, molto probabilmente, la spavalderia del giovane non piaceva e che avrebbero deciso di regolarsi con l’unico mezzo che conoscono, con le armi. La pista maggiormente seguita conduce ai traffici di droga, diventati il business principale della camorra locale.

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