La notte tra lunedì e martedì ignoti si sono introdotti all’interno dell’edificio che occupa il Liceo Giordano Bruno a Grumo Nevano. I ladri hanno non solo creato danni alla struttura, ma anche asportato macchinari per un valore di centomila euro.

Ecco il commento dell’Istituto Scolastico: Ancora un furto nella notte tra il 7 e l’8 settembre nella nostra sede di Grumo Nevano. Ancora un furto di attrezzature informatiche, necessarie per la didattica e per la formazione dei nostri ragazzi. Perché questo è una scuola: un luogo dove si formano e si educano i cittadini di domani, dove si cresce insieme e si fondano le basi della vita da adulti. Il danno per la scuola è di circa 100.000 euro. Tutti “oggetti”, “cose” che, sebbene con fatica, ricompreremo. Pertanto, sì, siamo dispiaciuti per i nostri ragazzi che non avranno più i loro notebook (tanto più necessari in un periodo in cui siamo costretti a fare anche Didattica a distanza). Vogliamo, però, dire come scuola che se proviamo dispiacere per i nostri ragazzi, ancor più proviamo PENA e PIETÀ per questi altri ragazzi, i quattro giovanissimi ladri, che evidentemente sono stati “persi” dalla scuola italiana e che hanno scelto di “investire” la loro vita in attività criminali. I nostri ragazzi avranno un futuro. Loro no.