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Tangenziale di Napoli, truffa ad un cittadino di Casoria: “Moneta bloccata e ricevuta fasulla”

Ingegnosa truffa sulla Tangenziale di Napoli da parte di un cittadino rom ad un cittadino di Casoria che, per estorcere monete si è inventato un sofisticato metodo, peraltro molto fruttuoso. Ecco il racconto della vittima:

“Oggi pomeriggio (mercoledì, ndr) ho preso la Tangenziale di Napoli in direzione Capodichino e chi vive a Napoli sa che a quell’uscita sul lato destro ci sono altre piste che portano ai caselli per far scorrere meglio il traffico nei momenti di punta – scrive Maria Rosaria sul suo profilo Facebook –.

Visto che c’erano molte macchine che mi precedevano, ho deciso di deviare verso le piste supplementari, dove ho trovato quattro auto davanti a me. Così mi sono messa in coda e ho notato che chi mi precedeva passava la barriera molto velocemente. Ho notato che la sbarra stranamente era già aperta, ma comunque metto l’euro nell’apposito contenitore e non sento scendere la moneta e nemmeno il consueto “grazie” pronunciato dal dispositivo automatico. Invece, vedo una romena che mi fa segno con la mano di avanzare, come fosse un vigile”.

A questo punto Maria Rosaria ha la percezione che qualcosa non va: «Ma la zingara schiaccia un bottone e mi consegna una ricevuta, rassicurandomi che è tutto apposto. La macchina dietro mi bussa e così vado avanti, ma metto subito le quattro frecce e accosto sulla destra per leggere meglio quella ricevuta, scoprendo che segna un importo versato pari a zero”.

Ovviamente, in quella situazione la donna non può tornare indietro e non le resta che chiamare le forze dell’ordine: “I carabinieri mi hanno passato la Polizia Stradale, che mi ha assicurata che sarebbero andati a controllare e si sono raccomandati di recarmi a un Punto Blu per pagare nuovamente l’importo”.

“In effetti, la rom ha coperto la fotocellula della sbarra, lasciandola sempre aperta – scrive ancora la donna –. Così, mentre abbassi il finestrino, prendi la moneta e la inserisci nel dispositivo, non ci fai caso che la sbarra non si è mai abbassata e che nel dispositivo la zingara ha messo un cartoncino per evitare la discesa dell’euro. E mentre tu passi, lei lo va a raccogliere frettolosamente prima che arrivi la macchina successiva”