No al lockdown, ma probabile maxi stretta per fronteggiare la seconda ondata di Covid che sta attanagliando l’Italia intera.

Come riporta Il Mattino, il piano messo a punto dal governo seguirà una sorta di percorso del gambero, fermando prima le attività che erano state liberalizzate per ultime, un po’ come già accaduto per le discoteche che hanno aperto a luglio e chiuso dopo ferragosto. Intanto si limiteranno le attività non indispensabili come le palestre e restringeranno negli orari quelle ricreative come la ristorazione e lo sport.

Anche convegni, conferenze, cerimonie, matrimoni e manifestazioni sono destinate a un maggiore rigore perché si sono rivelate occasioni di incontri sociali non sempre all’insegna della prudenza sanitaria.

Resta l’incognita delle scuole: sono considerate alla stregua di un servizio produttivo indispensabile, al pari delle fabbriche e della rete commerciale.

Le scuole chiuderanno, come stanno già chiudendo, ogni qualvolta sarà necessaria la sanificazione ma con l’obiettivo di riaprire quanto prima.

Tuttavia, se i numeri dei contagi seguiranno l’andamento attuale, anche per la scuola ci saranno provvedimenti restrittivi come l’obbligo della mascherina al banco per tutta la durata delle lezioni.