I DSGA facenti funzione: i più grandi cornuti e mazziati della pubblica istruzione.

di Salvatore Rapacciuolo – E’ la più grande storia di “cornuti e mazziati” di un personale dipendente della pubblica istruzione: quella dei segretari facenti funzioni delle scuole pubbliche.

Prima sfruttati per anni, scalzati poi da un concorso ingiusto, revocati da una legge ad hoc, infine messi ad affiancare i neo assunti perché inesperti. Cercherò di non andare troppo sul tecnico per rendere comprensibile anche ad un non addetto ai lavori l’ingiustizia che si sta perpetrando. Da anni le segreterie scolastiche, in attesa di un concorso pubblico, sono state dirette da personale con mansioni inferiori, in possesso di requisiti culturali idonei (in maggioranza in possesso di laurea). La questione dell’accesso a questi ruoli superiori era stata parzialmente risolta attraverso l’introduzione di un istituto contrattuale che prevedeva una mobilità verticale ed un concorso riservato. Non era sufficiente: in una democrazia che si rispetti ci voleva un concorsone aperto a tutti con una piccola quota riservata, senza vincoli di esperienza, per di più con punteggi di preselezione differenziati per regione.

Ci siamo : LA PRIMA MAZZIATA !  In Campania si è passati con un punteggio di 92 su 100, nella media delle regioni d’Italia con 70 o anche meno. Ok . Molti hanno fatto ricorso per questa incongruenza, i TAR hanno dato ragione all’amministrazione, in quanto autonoma in queste procedure, ritenute ragionevolmente giuste! In Campania siamo in tanti, quindi dobbiamo essere più bravi? La competizione acuisce l’ingegno? No! Altre cause (capirete bene a quali intendo) hanno fatto lievitare i punteggi medi che non potevano scientificamente avere uno scarto così elevato rispetto alle altre regioni. Ma continuiamo con la nostra storia di cornuti. Il concorso si è espletato con le dovute cautele, causate dall’emergenza sanitaria. Io non ho potuto parteciparvi, in quanto nella prova preselettiva ho conseguito il misero punteggio di 91.

In alcune regioni le prove concorsuali si sono concluse prima dell’inizio dell’anno scolastico, ma non in Campania, vuoi per la complessità della situazione, vuoi per situazioni organizzative contingenti. Si è pensato così di coprire i posti vacanti di DSGA (così si chiamano tecnicamente i responsabili amministrativi delle scuole) con le solite utilizzazioni annuali. Sono stato anch’io convocato insieme ad altri e – volontariamente – abbiamo stipulato il nostro bel contratto, che prevedeva un temporaneo utilizzo, in un’altra sede, fino alla fine dell’anno scolastico con mansioni di DSGA facente funzione appunto. Benissimo. I vincitori di concorso protestano, si fanno inserire nel maxi emendamento del cd. Decreto Agosto, nella parte che riguarda le immissioni in ruolo del personale e la legge viene approvata in blocco. L’emendamento prevedeva che, se gli Uffici scolastici avessero concluso le procedure concorsuali prima del 31 dicembre, i contratti dei facenti funzioni sarebbero stati revocati ipso facto per far posto ai vincitori.

SECONDA MAZZIATA!: se l’Amministrazione ha già stipulato un contratto individuale fino al 31 agosto 2021, come puoi revocare un “contratto in essere” retroattivamente, senza aspettarti un’azione legale e uno sfascio organizzativo? Capirete che il boccone amaro stava diventando una vessazione di un legislatore miope ed incapace. Cambiare un responsabile a chiusura di conti è un suicidio, per di più con un personale inesperto (senza nulla togliere alle intrinseche capacità del singolo giovane candidato) che, per una normativa di concorso che non ha precedenti, non prevedeva alcuna esperienza concreta in gestioni di contabilità pubbliche! Siamo alla TERZA ED ULTIMA MAZZIATA! Nell’informativa obbligatoria ai sindacati prima dell’immissione in ruolo di questa mattina, il direttore generale dell’U.S.R. Campania propone che, una volta operata la revoca del DSGA facenti funzione secondo normativa, questi ultimi rimangano ILLEGALMENTE nella stessa sede di assegnazione di DSGA, però nelle mansioni inferiori, anziché ritornare nelle rispettive sedi di titolarità, il tutto ovviamente per affiancare un personale neo assunto inesperto. L’INIDONEO FA DA TUTOR ALL’IDONEO! Aiuto! Svegliatemi da quest’incubo!