Tampone Casoria

Dal 7 ottobre in attesa del tampone, ma il covid gli ha portato via il marito ed il figlio è ricoverato

Più di un mese fa raccontammo la storia di questa famiglia colpita dal covid e dalle mancanze della sanità napoletana.

A raccontare questa storia è Maria che ci contattò un mese fa per descriverci l’odissea del fratello che finalmente poi l’8 ottobre scorso fu ricoverato dopo svariati rifiuti. Purtroppo il 9 di ottobre anche il padre della nostra lettrice è stato ricoverato, anche lui contagiato. Dopo una decina di giorni purtroppo il covid ha la meglio su di lui.

Il 7 di ottobre era stata inoltrata all’ASL Napoli 2 Nord la richiesta per il tampone per la madre di Maria, una donna di 71 anni che si trovava a stretto contatto con familiari diretti contagiati. Ad oggi, 17 novembre, non è mai stata chiamata, nonostante le sollecitazioni del medico di base. Mario si è anche recata al drive in di Frattamaggiore, dove gli addetti avrebbero affermato che la pratica della madre non sarebbe mai stata inserita nei database.

Per fortuna la tenacia di Maria non si è fermata difronte le mancanze della sanità, così ha provveduto alla salute delle madre sottoponendola ad un tampone in un centro privato. Però non è corretto che soggetti che dovrebbero essere tutelati perché a rischio e a contatto diretto con contagiati vengano letteralmente dimenticati.