Ciro Caiafa

Ciro Caiafa ammazzato mentre si stava tatuando

Emergono alcuni dettagli sull’agguato della scorsa notte durante il quale è stato ucciso Ciro Caiafa.

L’uomo era all’interno del suo appartamento, un basso nel cuore di Napoli a due passi da via Tribunali. Quando sono entrati in azione i sicari, probabilmente due, hanno fatto irruzione in casa mentre il 40enne si stava tatuando. Diversi colpi d’arma da fuoco lo hanno attinto. Quello mortale al torace. Il Caiafa era in compagnia di un 28enne incensurato che è stato ferito di striscio.

La vittima era un pregiudicato ed era ritenuto un esponente di spicco del clan estinto dei Terracciano – Mazzanti e imparentato con gli Elia del Pallonetto di Santa Lucia. Nel 2016 era stato arrestato durante la sua latitanza nel quartiere di Barra. Ma gli interessi del suo clan all’epoca erano concentrati nel centro storico di Napoli, tra i Quartieri Spagnoli e la Pignasecca.

L’uomo era balzato agli onori della cronaca dopo che lo scorso mese di ottobre, sui figlio Luigi, di 17 anni, era stato ucciso da un Agente di Polizia durante un tentativo di rapina in via Duomo.