Torre Annunziata. Il Festival sull’arte del presepe per la commemorazione dei 700 anni del comune

Proseguono gli appuntamenti dell’itinerario artistico-culturale promosso dal comune di Torre Annunziata, che vedono un focus sull’arte presepiale dell’antica tradizione napoletana.

Gli eventi del Festival 3.0 “Torre Annunziata tra memoria e identità” sono volti a celebrare i 700 anni della città. Sono stati promossi principalmente dal sindaco Vincenzo Ascione, con la direzione artistica di Ignazio Scassillo. Ad essere rappresentate saranno le tre scene classiche: quella della natività in alto perché rappresenta il bene, quella della taverna in basso perché esprime il male e quella della fontana che incarna la purificazione.

Salvatore Giordano, presidente dell’associazione italiana amici del presepio- sezione Torre Annunziata, afferma: «In questo presepe si racconta la storia socioeconomica della città attraverso risorse che la hanno resa un’eccellenza ma anche risorse trascurate e non sfruttate. E’ rappresentato il corso Umberto con l’essiccazione all’aperto della pasta. Ancora il culto della Madonna della Neve, le attività di pesca e le bellezze archeologiche, come Villa Poppea che in passato ospitava i nobili romani ed oggi accoglie i turisti. Ci sono anche risorse ed eccellenze abbandonate come i Pupi Corelli che potrebbero dare lustro alla città, ma sono dimenticati. Inoltre, anziché i classici pastori ci sono gli scugnizzi che vanno verso la Natività: è un messaggio di speranza e di ritorno all’etica delle giovani generazioni».
I contenuti sono visionabili sui canali social 700Torrre.